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Ghemme appello dalla casa di riposo: esplodono le spese anti-Covid

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Ghemme viticoltori

Ghemme appello per aiutare la casa di riposo ad affrontare le ingenti spese per sconfiggere il Coronavirus.

Ghemme appello per la casa di riposo

Anche la casa di riposo di Ghemme è stata messa in difficoltà economica dall’emergenza sanitaria. La Fondazione Istituto della Provvidenza Casa per Anziani sta attraversando una grave crisi economica, aggravata dall’attuale situazione sanitaria dovuta al coronavirus. Lo fa lanciando la proposta sulla piattaforma GoFundMe “Aiutiamo la casa di riposo di Ghemme”. «La necessità di contribuire a sostenere gli ingenti costi di prevenzione, sanificazione e gestione – dice il presidente Mauro Imazio Agabio – al fine di proseguire nella cura dei nostri ospiti con la massima professionalità e con gli strumenti necessari rispettando le norme vigenti, ci ha portati ad organizzare questa raccolta fondi nella speranza di un sostegno da parte di concittadini, famiglie e realtà del territorio e non solo. I fondi raccolti serviranno per fronteggiare questa situazione di emergenza per la quale abbiamo dovuto e continueremo a metter in campo misure e sforzi eccezionali. Abbiamo sentito la necessita di portare all’attenzione la situazione dell’Istituto perché purtroppo il futuro si prospetta sempre più incerto e difficile. Ma la nostra comunità non ha mai abbandonato questa realtà territoriale riconosciuta eccellente per qualità e trasparenza. Per questo motivo chiediamo un piccolo aiuto attraverso una donazione che per noi potrà fare la differenza. Un grazie pieno di riconoscenza a tutti coloro che si uniranno in questa “cordata di solidarietà” indispensabile affinché si possa continuare ad accogliere e accudire con professionalità e umanità i nostri cari».

Come partecipare

Chi volesse contribuire lo può fare anche tramite bonifico bancario (BPM Ag. Ghemme codice Iban IT79L0503 44542000 00000 20026) e con il 5 per mille, oppure recandosi direttamente alla struttura, previa prenotazione (0163. 840134). Attualmente gli ospiti sono 34, tutti negativi al Covid-19, «e ne possiamo ospitare circa 50. – dicono dall’amministrazione -. Anche il personale è negativo da parecchio tempo (nove operatori erano risultati positivi nella fase acuta dell’emergenza, quindi ormai più di due mesi fa, ndr). Contiamo a fine mese di ripartire con i nuovi ricoveri, anche per migliorare la situazione economica». Intanto gli ospiti hanno potuto incontrare nuovamente i loro famigliari, seppur con le dovute precauzioni.

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