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Ghemme ricorda Gianluigi: malore fatale a soli 61 anni

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Ghemme ricorda Gianluigi: lavorò in banca e fu anche impegnato nella politica locale.

Ghemme ricorda Gianluigi

Si è spento troppo presto, destando profondo cordoglio a Ghemme, dove abitava, ma anche a Borgosesia e a Novara, dove aveva lavorato per anni in banca. Sarà celebrato oggi alle 15.30 il funerale di Gianluigi Benzoni, morto giovedì all’età di 61 anni per un malore che l’ha colpito mentre era nel suo appartamento del condominio “Due torri”. L’uomo aveva fatto in tempo a chiamare l’ambulanza, ma quando i medici sono arrivati sul posto hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta. E quando sono riusciti ad entrare in casa, ormai era troppo tardi.

La sua storia

Benzoni era originario di Rovellasca ed era arrivato a Ghemme insieme alla famiglia quando il padre era andato a lavorare alla Crespi. Dopo la morte del papà era rimasto con la mamma, mentre la sorella si era trasferita in America. L’uomo, dopo il diploma in agraria, aveva intrapreso la carriera in banca ed era vicino alla pensione. Per alcuni anni si era dedicato anche alla politica, sedendo sui banchi del consiglio comunale come capogruppo di “Insieme per Ghemme” che aveva appoggiato l’allora sindaco Alfredo Corazza.

Il ricordo di Alfredo Corazza

«Gigi per me era come un fratello – lo ricorda quest’ultimo – , ci eravamo conosciuti sui banchi della seconda media e bene o male siamo sempre rimasti in contatto. Era un gran lavoratore, molto corretto e meticoloso e una brava persona, anche se taciturna e riservata. Un elemento affidabile e per questo gli avevo chiesto di occuparsi del bilancio. Lui poi ha deciso di non candidarsi più nella successiva tornata elettorale, ma mi sarebbe piaciuto averlo ancora in squadra. Dopo la morte della mamma era rimasto da solo e questo lo aveva un po’ segnato». Benzoni lascia la sorella Antonella.

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