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Ghemme, riprendono i lavori alla residenza per disabili. Si doveva inaugurare nel 2011

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Da qualche settimana gli operai sono tornati all’opera: ci si augura che sia la volta buona

All’inizio dei lavori si puntava a inaugurare la struttura in occasione della festa della Beata Panacea del 2011. Da allora sono passati quasi sei anni ma la Residenza assistenziale flessibile (Raf) per disabili di Ghemme dev’essere ancora ultimata. E nel frattempo in paese c’è stata più di una polemica, sia per il cantiere che per lungo tempo ha occupato via Roma, sia per le diverse peripezie che hanno accompagnato la costruzione del nuovo fabbricato, culminate con il contenzioso e la rescissione del contratto con la ditta che aveva vinto l’appalto.

Da qualche settimana, però, all’interno della struttura sono tornati gli operai, con l’obiettivo di portare finalmente a termine la struttura, che come previsto dal progetto avrà cinque camere con dieci posti letto per disabili medio-gravi, un luogo per la cottura dei cibi, una palestra, un’infermeria, un laboratorio, un soggiorno e i servizi per il personale. Già nel 2014 il completamento delle opere edili, la fornitura degli arredi e la gestione ventennale della struttura erano stati affidati alla cooperativa Anteo di Biella.

Ma a questo punto la storia infinita si è arricchita di un altro imprevisto: durante un sopralluogo, infatti, era emerso che una camera era troppo piccola per ospitare due letti e così si è dovuto procedere alla revisione del progetto. Dopo che tutti i problemi sono stati risolti, Anteo ha iniziato il completamento della residenza. L’importo complessivo è di 191mila euro.

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