Seguici su

Attualità

Grignasco, arriva anche la quinta ambulanza per l’Sre

Pubblicato

il

Nell’associazione anche cinque giovani in servizio civile

Due nuovi veicoli in arrivo per l’Sre di Grignasco: il sodalizio, che presta soccorso in caso di emergenza e accompagna gli utenti in strutture ospedaliere specifiche, vedrà presto ampliato il suo parco mezzi. «Si tratterà di una nuova ambulanza che si aggiungerà alle quattro già presenti – fanno sapere dal gruppo – e poi arriverà anche una nuova auto che ne sostituirà una attualmente in uso. Questo mezzo in particolare permetterà di caricare le carrozzine».

Il taglio del nastro per i due veicoli però è ancora all’orizzonte. «I mezzi arriveranno con l’anno nuovo – ricorda il sodalizio –. Saranno infatti necessari i tempi tecnici per gli specifici allestimenti. Per ora quindi non sappiamo di preciso quando ci sarà l’inaugurazione dei veicoli».

Mentre si attendono i veicoli che serviranno per il soccorso e il trasporto degli utenti, la Sre ha iniziato a lavorare insieme ai ragazzi del servizio civile. Come altre pubbliche assistenze piemontesi anche la realtà grignaschese ha deciso di aderire al programma nazionale. E questa non è la prima volta che l’associazione partecipa all’iniziativa: da qualche anno infatti giovani del paese e del circondario possono prestare servizio all’interno dell’associazione guidata da Guido Vigna. Attualmente impegnati nelle attività all’interno della realtà grignaschese sono Matteo Del Boca, Andrea Calderone, Ilaria Pastori, Giulia Marangoni e Cristina Borgato. Due giovani sono di Grignasco, mentre gli altri tre provengono da realtà limitrofe: Ghemme, Boca e Prato Sesia. I ragazzi sono stati divisi tra i due progetti a disposizione: “Vado al massimo”, che prevede l’attività di soccorso in ambulanza e “Compagni di viaggio”, che rientra nell’ambito socio-sanitario. I cinque giovani  sono impegnati per 30 ore alla settimana, ricevendo un rimborso spese di 434 euro al mese. Il servizio civile durerà un anno, al termine del quale chi vorrà potrà comunque continuare a collaborare in qualità di volontario all’interno del Servizio di radio emergenza.