Attualità
Guardabosone pianta un albero e dice no all’omofobia
Guardabosone pianta un albero per dire no all’omofobia: «Crescerà negli anni, così come crescerà anche la presa di coscienza dei diritti delle persone omosessuali e delle famiglie arcobaleno».
Guardabosone pianta un albero contro l’omofobia
Il parco di Guardabosone ospita ora un albero speciale: è stato piantato in ricordo delle vittime dell’omofobia. «E’ stata una bellissima giornata – commenta il sindaco Nicole Bosco -. Grazie a tutti i partecipanti e all’associazione “Il Groviglio” con il presidente Alex Rizzi, all’artista Papibulldozer che ha realizzato un’opera apposta per la giornata, oltre al fotografo Giovanni Ozino Caligaris (che ha proposto una mostra) oltre allo scrittore Matteo Grimaldi che ha presentato i suoi libri». E’ stata anche l’occasione per aprire un dibattito sui diritti delle coppie Lgbt.
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Un luogo simbolo
La giornata di sabato si è conclusa poi con un aperitivo offerto dagli organizzatori dell’evento al circolo dei terrieri in centro al paese. L’intera giornata è stata immortalata dalle foto di Sergio Marola e Andrea Aglietti. L’appuntamento proposto contro l’omofobia ha avuto un ottimo riscontro da parte della comunità. Non a caso è stato piantato un albero in ricordo di Matthew Shepard e di tutte le vittime dell’omofobia. «Abbiamo scelto un luogo simbolo – riprende Bosco -. E’ un’area che accoglie famiglie e bambini, sarà un albero piccolo che crescerà negli anni, così come crescerà anche la presa di coscienza dei diritti delle persone omosessuali e delle famiglie arcobaleno».
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Alberico Tassi
27 Ottobre 2021 at 17:46
Utile quanto le “panchine rosa”. Non basta un albero o una panchina a cambiare la società e certe tradizioni di ignoranza brutale. Le persone non hanno imparato dopo anni a raccogliere le deiezioni dei propri amici a 4 zampe, figuriamoci se impareranno a rispettare donne e omosessuali.