Attualità
I tamil di Trivero denunciano il genocidio
Domani attività di volontariato con la pulizia del cimitero, domenica volantinaggio e spettacolo a Biella
Il 18 maggio è la giornata contro il genocidio del popolo Eelam Tamil. Sono trascorsi 6 anni dalla dichiarazione della fine del conflitto armato da parte del Governo dello Sri Lanka, ma il genocidio degli Eelam Tamil continua ininterrottamente. Si tratta di un processo genocida che dura da ben 67 anni e che ha raggiunto livelli estremi durante la fase finale della guerra. Nel maggio 2009 le autorità governative, trascurando tutte le norme internazionali, hanno utilizzato cibo e medicinali come armi di guerra contro i civili Tamil e sistematicamente bombardato, con armi che violano la convenzione di Ginevra, le così dette “No Fire Zones” in cui il governo aveva intrappolato centinaia di migliaia di civili Tamil sfollati. In questa carneficina persero la vita oltre 70.000 civili e 146.679 civili tutt’ora continuano a mancare all’appello.
Anche se il conflitto armato è stato dichiarato concluso, continua il genocidio degli Eelam Tamil. L’intento principale del Governo dello Sri Lanka nonè solo l’eliminazione definitiva dell’identità del popolo Eelam Tamil, ma quello di alienarlo dalla sua storia e dalla sua esperienza, di spogliarlo dal suo passato, presente e futuro. Fino ad oggi i diritti umani continuano ancora ad essere violati e il Governo dello Sri Lanka continua a rinnegare ogni tipo di responsabilità. Sono ormai all’ordine del giorno le massive occupazioni militari ed espropriazioni delle terre nelle aree Tamil, violenze sessuali, stupri, sterilizzazioni forzate delle donne Tamil, torture, rapimenti, interrogatori e processi extragiudiziari. Di fronte alla negazione del riconoscimento del diritto all’autodeterminazione, alla persecuzione, alla distruzione fisica e culturale, il popolo Eelam Tamil rifiuta di accettare la condizione di minoranza in uno stato apparentemente unitario. Il popolo Tamil si identifica come “Eelam Tamil” e non come “Tamil dello Sri Lanka”. Gli Eelam Tamil infatti rappresentano la maggioranza nella propria madre patria, il Tamil Eelam.
Sabato dalle 15 sarà proposta una attività di volontariato al cimitero di Trivero.
Nonostante la fine della guerra, la militarizzazione delle zone Tamil nel nord?est dell’isola ad opera delle forze governative continua senza sosta. L’esercito cingalese, con la complicità del governo, sta avendo un ruolo primario nella confisca delle terre pubbliche e private della popolazione tamil. Il governo dello Sri Lanka, istituzionalizzando una politica discriminatoria, continua a negare l’identità degli Eelam Tamil. Un evidente esempio è la distruzione dei numerosi cimiteri delle migliaia vittime Tamil di questo atroce genocidio. Le famiglie di quest’ultimi, infatti, non hanno più un luogo in cui ricordare e commemorare i propri cari. Dunque come forma di denuncia e di commemorazione la Comunità Tamil ha deciso di intraprendere,
Domenica dalle 14 in via Italia a Biella ci sarà la cerimonia di commemorazione per i civili vittime del genocidio ad opera del Governo dello Sri Lanka e attività di volantinaggio accompagnate da danze, con lo scopo di trasmettere non solo per iscritto, ma anche visivamente i drammi vissuti dal popolo Tamil durante il genocidio.
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