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«I tumori si vedranno prima»: gli studi di un giovane di Valduggia

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Gli studi di Samy Andrea Strola presentati anche al Lions club Valsesia

E’ stato presentato al Lions club di Borgosesia il progetto di un giovane di Valduggia: uno strumento diagnostico che permette di vedere e conoscere prima i vari tipi di tumore, in modo da intervenire prima e meglio. Protagonista della serata è stato Samy Andrea Strola.

Presentato dal presidente Stefano Mantovani, Strola, valduggese di 37 anni, è laureato in fisica a Torino dove nel 2008 ha ottenuto il dottorato e l’anno successivo a Pavia una specializzazione in scienza dei materiali. Dopo aver lavorato per cinque anni come ricercatore alla Commissione europea di Ispra e in Olanda alle Università di Delft e Eindhoven, in Lussemburgo e al Cea di Grenoble, dalla fine del 2013 dirige il progetto di ricerca Historam in un consorzio che coinvolge il Cea, l’Institut Albert Bonniot e il Centro ospedaliero di ricerca a Grenoble.

«L’obiettivo è lo sviluppo di nuovi sistemi di diagnostica per la loro applicazione in ambito clinico e medico. Inoltre è fortemente interessato a introdurre i metodi e le conoscenze della fisica nella medicina, per aiutare a comprendere e meglio spiegare i fenomeni degenerativi. In particolare il progetto di ricerca iniziato a fine 2013 ha per obiettivo lo sviluppo di un sistema di microscopìa ottimizzato che permetta di ottenere una diagnosi adeguata dei tumori più velocemente. Il sistema consentirebbe di ridurre i tempi per la scelta del trattamento terapeutico grazie a un’analisi disponibile già durante il corso dell’operazione in sala chirurgica».

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