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Il castello di San Lorenzo si illumina di notte

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Gattinara porterà l’energia elettrica sulla collina per valorizzare il sito. E i terreni circostanti dovranno essere ripuliti dalla vegetazione

Dopo la Torre delle Castelle, anche il castello di San Lorenzo brillerà nella notte gattinarese. In Comune, infatti, c’è un progetto (ancora allo stato embrionale) per illuminare i ruderi, che rappresentano il monumento più alto di Gattinara, visibile da decine di chilometri di distanza e nelle varie direzioni da cui si proviene verso la città del vino.

La parte più consistente del progetto sarà portare l’energia elettrica fino alla collina del castello di San Lorenzo. L’idea di base è di realizzare un tratto di cavi interrati in tubature nascoste e solo pochi piccoli tralicci, comunque in grado di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. E poi si tratterà di installare i fari che renderanno il castello di San Lorenzo visibile anche nella notte. Il Comune di Gattinara ha affidato la progettazione all’ingegnere Marco Fauda di Borgosesia e lo studio geologico a Marco Zantonelli.

«Stiamo aspettando dei bandi regionali – dice il sindaco Daniele Baglione – per poter realizzare quest’opera che renderà il castello di San Lorenzo visibile anche di notte. Certo, non servirà a nulla avere il castello illuminato alle quattro del mattino, ma durante la sera sarà visibile da diversi chilometri di distanza». In effetti, quando le condizioni di visibilità sono buone, il castello si vede chiaramente provenendo da Vercelli, transitando sull’autostrada A26 Voltri – Sempione, arrivando dal Novarese. E ovviamente anche da Gattinara, così come per la Torre delle Castelle, che di sera (quando l’impianto di illuminazione funziona e non viene danneggiato dai vandali) si staglia nel buio delle colline. L’arrivo dell’energia elettrica in collina, inoltre, permetterà anche la posa di un’eventuale telecamera del servizio di videosorveglianza, a protezione del castello.

«Abbiamo già incontrato la proprietà dei terreni circostanti – dice il sindaco –: si tratta di un’azienda vitivinicola, con cui c’è l’accordo per realizzare l’opera e per riqualificare anche i terreni circostanti». 

Anche per il castello di San Lorenzo, come pure per la Torre delle Castelle, infatti, il rischio è che gli alberi e la vegetazione spontanea nascondano i monumenti, rendendoli quindi poco visibili dal basso. Intorno al castello, infatti, ci sono molti arbusti e alberi che “sporcano” la linea delle colline, che un tempo erano soltanto pettinate a vigneti.

Al momento non si conoscono ancora i tempi per la realizzazione dell’opera, che saranno comunque legati alla pubblicazione di eventuali bandi regionali in materia per coprire almeno parte delle spese. E’ attesa invece per l’estate la posa e l’inaugurazione della panchina gigante della Torre delle Castelle (è già pronta) che dovrebbe diventare la vera chicca del piazzale panoramico sulla città, così come avvenuto nelle Langhe, dove queste opere del designer americano Chris Bangle sono ricercate dai turisti per un’esperienza artistica e di fruizione del paesaggio attiva.

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