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Il Milanaccio in vendita, unico interessato è il Comune di Borgosesia

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Nove anni dopo il passaggio a Varallo si prospetta un “ritorno a casa” del centro sportivo

Acquistato dal Comune di Varallo nel 2007, ora il Centro sportivo Milanaccio sembra diretto verso il ritorno al Comune di Borgosesia. Una soluzione che ad oggi è l’unica rimasta, considerata sia la necessità del Comune di Varallo di dover ridurre le società partecipate, sia il mancato interesse da parte di privati o altri enti nell’acquisire le quote della srl che gestisce gli impianti sportivi. Non sarà tuttavia un passaggio in tempi brevi, e al momento sono state affidate perizie per quantificare il valore della struttura.

Nel 2007, a pochi mesi dalla chiusura, era stata la giunta varallese allora guidata da Gianluca Buonanno ad acquistare immobile e impianti per far riprendere le attività sportive. E la struttura di viale Varallo era così entrata a far parte della “Centro sportivo Milanaccio srl”, società che gestisce anche la varallese Villa Becchi, attraverso la concessione a terzi. Ora per Varallo c’è la necessità di liberarsi del centro sportivo per rispettare le disposizioni del governo che impongono la riduzione delle società partecipate degli enti locali e stabiliscono che un Comune non possa possedere beni al di fuori del proprio territorio comunale.

Ma l’unica manifestazione d’interesse è stata in passato quella di Borgosesia. E’ quindi presumibile che in un tempo non troppo lontano il palazzetto di viale Varallo torni a tutti gli effetti alla città: «Il nostro intendimento è quello di continuare a garantire i servizi ai cittadini – spiega il vice sindaco Alice Freschi -, pertanto se non ci sono privati che dimostrano interesse a rilevare la struttura e la sua gestione, come Comune siamo interessati a farcene carico. Non possiamo perdere questa potenzialità per il territorio e neppure costruire un terzo palasport. Ovviamente a Borgosesia interessa solo il Centro sportivo, non certo l’intera società che comprende anche Villa Becchi, quindi dovrà essere cura di Varallo scindere le proprietà e poi se ne parlerà».

Allo stato attuale non si parla ancora di cifre: «No – conferma il vice sindaco -, si inizierà a parlare di cifre solo dopo aver visto le perizie che abbiamo incaricato di eseguire. Tenendo anche conto che dovrà essere effettuata una ristrutturazione generale degli impianti».

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