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In bici attorno al Monte Rosa con un anello tra Valsesia e Valle d’Aosta

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 In bici attorno al Monte Rosa con un anello tra Valsesia e Valle d’Aosta.

In bici attorno al Monte Rosa

L’Unione Montana Valsesia aderisce senza esitazione al bel progetto dell’Agenzia Giovani Valle Elfo (ELF) che si propone di sviluppare un percorso cicloturistico intorno al Monte Rosa, volto a valorizzare i territori attraverso la rete di sentieri già esistenti.

«Il progetto coinvolge due Regioni, Piemonte e Val d’Aosta – spiega l’Assessore dell’UMV Alberto Daffara, responsabile per il territorio Valsesiano del “Club di prodotto” – oltre a 4 province (Aosta, Torino, Vercelli e Biella) e numerosi comuni: è una bellissima idea che si rivolge ad un target ampio, che va dalle famiglie fino agli atleti più esigenti, e si pone come obiettivo quello di unire i territori, valorizzando la morfologia esistente per sviluppare un’economia turistica condivisa, che possa far conoscere le peculiarità locali ed innescare processi virtuosi di microeconomia sostenibile nei villaggi montani».

Il tracciato si sviluppa lungo un percorso di 200 km, a 1000 metri di quota, che si presta a varie modalità di fruizione:

  • da un lato, esso è perfetto per essere inserito nella rete di trail per atleti, avendo caratteristiche che si prestano a livelli di difficoltà diverse, anche notevoli, con la possibilità di monitorare il tragitto attraverso gps e di organizzare attività agonistiche o gare amatoriali;

  • dall’altro lo stesso tracciato è ottimo anche per un ciclo turismo slow, da affrontare in e-bike, con l’incentivo di paline di ricarica posizionate lungo il percorso;

  • infine, l’anello può essere suddiviso in diversi piccoli segmenti e diventare così il percorso ideale per famiglie che, con adeguata assistenza, possono affrontarlo in un paio di giorni, approfittando dei servizi offerti dai comuni del territorio e fermandosi a visitare i punti di interesse opportunamente segnalati.

«Con questo progetto si vuole offrire al turista un’esperienza declinata su diversi livelli di difficoltà – aggiunge Alberto Daffara – con lo scopo fondamentale di far conoscere ad un pubblico ampio il territorio attraversato, che dovrà essere presentato e descritto adeguatamente in tutte le sue sfumature, dalle valenze ambientali a quelle artistiche, fino alle peculiarità produttive, e con particolare attenzione a segnalare adeguatamente la presenza di strutture ricettive ed eventi. Insomma – conclude l’amministratore – vogliamo creare nuove potenzialità turistiche per i nostri territori, con sinergie proficue sia tra le diverse sfaccettature presenti all’interno di ciascuna area, sia tra le diverse aree confinanti: insieme, possiamo generare flussi turistici importanti, a cui offrire accoglienza di qualità».

I Comuni coinvolti nel territorio valsesiano sono Scopello, Pila, Piode, Rassa, Campertogno, Mollia e Alagna con Riva Valdobbia.

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6 Commenti

1 Commento

  1. Giorgio

    1 Ottobre 2021 at 19:41

    In Valsesia ci vogliono le strade vere verso Macugnaga, Bannio , Gressoney.

    • pippo

      2 Ottobre 2021 at 22:51

      anche un aeroporto

  2. Gianfranco Maggi

    2 Ottobre 2021 at 11:18

    Ma si, così restano le strade vere e sparisce la Val Sesia.

    • Giorgio

      2 Ottobre 2021 at 12:19

      Scusate, non avevo ancora letto la notizia: Dolomiti sprofondate!

    • fabrizio

      3 Ottobre 2021 at 11:19

      Hai dimenticato le bottigliette vuote di gatorade e buste vuote delle barrette……

  3. Franco

    3 Ottobre 2021 at 9:44

    Ottima idea su come movimentare la montagna anche in estate con un turismo sostenibile nel rispetto dell’ambiente.

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