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La Francoli di Ghemme è pioniera della svolta “verde”
Gli scarti di lavorazione vengono utilizzati dall’azienda per produrre energia e per il riscaldamento.
La Francoli di Ghemme è pioniera della svolta “verde”. Sviluppo del territorio ecosostenibile: con questo obiettivo le distillerie che hanno il loro stabilimento in Bassa Valsesia stanno portando avanti una “politica” green.
La Francoli di Ghemme è pioniera della svolta “verde”
Di recente si è concluso un ciclo di appuntamenti della progettazione europea voluta da Unpli Piemonte in collaborazione con i rumeni di Agrom e con eConsulenza di Gabriella Bigatti. Gli obiettivi del progetto Green Com sono molteplici e tra questi c’è l’idea di offrire un percorso formativo su misura su argomenti quali sostenibilità ambientale, green economy, economia circolare.
L’appuntamento a Ghemme
Gli incontri, partiti lo scorso maggio, termineranno ad aprile. A Ghemme, lo scorso dicembre, i corsisti sono stati accolti dalla Pro loco e dai relatori Gabriella Bigatti di eConsulenza, Nino Chiò di Confagricoltura Novara e Vco, Simona Paniati architetto Studio VV5 e Silvia Chersich professoressa dell’istituto Pastore di Varallo. Gli argomenti sono stati vari. Si è parlato di miglioramento energetico, alle prospettive energetiche applicate all’agricoltura, di educazione ambientale.
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La politica sostenibile della azienda
La giornata è proseguita alla distilleria Francoli. Alessandro Francoli ha parlato della politica sostenibile dell’azienda. Lo stabilimento da tempo utilizza gli scarti di lavorazione per riscaldare e produrre energia. La piccola centrale termica, i pannelli solari e la gestione delle scorie sono stati al centro dell’incontro.
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