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Le penne nere di Gattinara premiano Dino Marcolongo

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E’ il veterano dello sport e uomo di “punta” del Tricolore. La premiazione si è tenuta durante la festa alla Torre delle Castelle

Scarpe con i tacchetti, maglia verde, pantaloncini bianchi, calzettoni d’ordinanza e cappello con la penna: l’alpino gattinarese Dino Marcolongo è stato premiato durante la festa del gruppo, organizzata nell’ultimo fine settimana di luglio, per avere preso parte all’ultimo Torneo Tricolore con la squadra delle penne nere della sezione Valsesiana. 

Giunto alla sua sesta edizione, organizzato dalla sezione Valsesiana dell’Ana all’oratorio di Borgosesia e nato in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità di Italia, il torneo 2016 si è concluso a maggio e come ogni anno ha visto sul campo le squadre formate da membri delle forze dell’ordine, delle associazioni e delle scuole. Le squadre vengono divise in due gironi, basati sull’età dei giocatori: quest’anno il girone A ha annoverato le squadre della Polizia, interforze, Carabinieri e alpini, mentre nel girone B hanno partecipato gli istituti scolastici Lirelli, Magni, D’Adda e Pastore.

Cinquantasei anni, di professione agente di commercio e nell’ultimo anno impegnato anche come consigliere comunale, Marcolongo ha coltivato la passione per il calcio fin da ragazzino: «Ho iniziato a giocare intorno ai dieci anni, insieme agli amici con le classiche partite all’oratorio – racconta – poi, sempre con il nostro bel gruppo di amici, siamo andati pressoché tutti nell’Fc Gattinara, passando attraverso le varie categorie. Ho smesso di giocare a 35 anni: ho giocato a Gattinara, per la Spolina, frazione di Cossato, e a Romagnano, per poi tornare a finire nuovamente a Gattinara». Tutt’ora, con gli amici, scende ogni tanto sul campo da calcetto per una partita a cinque. Per un anno ha anche vestito i panni di allenatore per la categoria allievi della cittadina: «Mi sarebbe piaciuto continuare, ma il tempo non mi bastava».

Il “Tricolore” di quest’anno è stato il primo a cui abbia partecipato: «Mi hanno “fatto il filo” per anni – racconta ridendo – ma non avevo mai tempo per andarci. Quest’anno mi hanno richiamato e ho partecipato a tutte le partite, tranne alla finale, a cui sono dovuto mancare a causa di impegni come consigliere». La squadra delle penne nere, infatti, è riuscita ad arrivare a un passo dalla vittoria: in finale, però, ha dovuto arrendersi ai ragazzi dell’Alberghiero di Varallo. Una partita in cui, malgrado una certa differenza di età fra i componenti delle due squadre, le penne nere, dopotutto, non hanno sfigurato, chiudendo con un otto a cinque.

Tifoso della Juventus, Marcolongo non ama però solo il pallone: «Mi piace tutto lo sport – spiega – infatti in questi giorni sto seguendo le Olimpiadi. Mi piacerebbe ancora fare tanti sport, come facevo quando andavo a scuola, ma avendo poco tempo, diventa necessario scegliere: facendo troppe cose, si rischia di non farne bene nemmeno una».

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