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Le suore tornano per un giorno a Gattinara

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Inaugurata anche la nuova cappella, al piano terra della casa di via Lamarmora

 

Le ex allieve Figlie di Maria Ausiliatrice di Gattinara domenica hanno organizzato la “Festa del ritorno”, una giornata per accogliere le suore, anche se solo per un giorno, a quattro anni dalla chiusura della loro casa di via Lamarmora. Nel 2017 la presenza delle suore salesiane a Gattinara avrebbe raggiunto il traguardo dei 130 anni. E così le ex allieve, guidate da Lorella Caraceto, hanno organizzato una giornata di festa che, dopo la messa in San Pietro, è proseguita nel “cortile delle suore”, dove è stata inaugurata la nuova cappella, che è stata spostata dal primo piano al piano terra, e c’è stato un pranzo con chi ha voluto trascorrere qualche ora con alcune delle suore che sono state a Gattinara negli anni passati.

Al termine della messa nella parrocchiale di San Pietro, suor Imelda Barattino, gattinarese, ha portato la sua testimonianza del lavoro missionario che sta svolgendo in Tailandia. Impegnata da anni sul fronte dell’evangelizzazione missionaria, la religiosa ha detto di sentire sempre presente il ricordo e la preghiera dei gattinaresi. Poi i tanti saluti tra i gattinaresi e le suore che negli anni hanno lavorato all’asilo o nella casa di via Lamarmora. Dopo la messa, suore e fedeli si sono spostati nel cortile di via Lamarmora. Qui c’è stata la benedizione della cappellina, che è stata spostata dal primo piano, al piano terra, in modo da renderne l’accesso più agevole.

Domenica si è parlato anche del nuovo libro di Roderico Segatto, intitolato “Scuola paritaria dell’infanzia Asilo Patriarca. La storia di un istituto che è entrato nel cuore dei gattinaresi”, che raccoglie la storia dell’asilo, gestito proprio dalle suore Figlie di Maria Ausiliatrice. Un volume, «per far conoscere attraverso ricerche e documenti storici chi furono coloro che vollero e realizzarono l’asilo – dice Segatto -, nello stesso tempo far conoscere come vivevano e quali erano le abitudini dei gattinaresi in quel momento storico e per quali ragioni era necessaria la sua realizzazione. L’idea di scrivere questo libro nacque nello stesso giorno in cui entrai all’asilo nella veste di amministratore. Quel giorno scoccò una scintilla e vidi l’asilo con occhio diverso, scoprii subito un istituto che svolgeva un servizio educativo e sociale così importante per Gattinara».

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