Lutto in Provincia: addio alla dottoressa Maffei

Lutto in Provincia a Vercelli: si è spenta a soli 61 la dottoressa Gianna Maffei, dirigente del settore finanze dell’ente. Era da poco in pensione.

Lutto in Provincia

La Provincia di Vercelli piange una grande professionista degli uffici di via San Cristoforo: Gianna Maffei, dirigente del settore Finanze da poco in pensione, se n’è andata a soli 61 anni. Ha lasciato il marito Ernesto e le figlie Roberta e Carola. Giovedì 22 ottobre, alle 18, sarà recitato il rosario nell’abitazione. I funerali si terranno invece venerdì, alle 10,30, nella chiesa parrocchiale di Pezzana.

“Una splendida persona”

«Una splendida persona e una grande professionista, che è riuscita a farsi apprezzare per il suo lavoro e a farsi voler bene da tutti»: queste le parole che le ha dedicato poche ore fa il presidente della Provincia Eraldo Botta. I profili della Provincia sui social network sono stati listati a lutto per la scomparsa.

Amore per il suo lavoro

La ricorda con affetto e stima anche il sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani: «Questa notte è mancata la Dottoressa Gianna Maffei, autentica colonna dell’ente Provincia di Vercelli, dirigente del settore finanziario – afferma – La ricordo con affetto perché è stata la mia dirigente nel primo vero incarico importante da assessore al bilancio provinciale. Una persona perbene che amava il proprio lavoro e fino all’ultimo nonostante la malattia ha cercato di essere presente, perché per lei era una missione e la Provincia veniva prima di tutto».

Una colonna portante

Addolorato anche l’ex presidente provinciale Renzo Masoero: «Era una persona, un dirigente pubblico, dotata di straordinario senso del lavoro che ha portato avanti fino all’ultimo. Voglio ricordarla perché è stata una colonna portante della Provincia di Vercelli nel senso più bello del termine. Se tutti i dirigenti pubblici fossero come lei l’Italia sarebbe un Paese di gran lunga migliore. Al marito e alle figlie il mio abbraccio più affettuoso. Riposa in pace Gianna, adesso la sofferenza lascerà spazio alla gioia e alla serenità eterna».

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