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Melotti: “No all’Atl unica per tutto il Nord Piemonte”

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“Capisco le difficoltà della Regione – ha detto Melotti –  ma la Valsesia merita di essere rispettata e valorizzata”

La presentazione del nuovo catalogo neve ha offerto a Paolo Melotti, numero uno dell’Atl della Valsesia e del Vercellese e componente del Consiglio regionale degli Albergatori, l’occasione per illustrare l’attività promozionale del secondo semestre 2015.

 “Questo è un momento delicato: la Regione Piemonte ha in mente profondi cambiamenti, non ultimo la creazione di una Atl di quadrante” ha puntualizzato Melotti. Sebbene ancora non vi siano precise indicazioni in merito, la “nuova” Atl dovrebbe comprendere Novara, Vco, Vercelli, Valsesia e Biella: il Piemonte Nord per intenderci. Un’operazione che, come assicurano dall’assessorato regionale al Turismo, non rientrerebbe in un accorpamento bensì in un piano di razionalizzazione per rendere più efficace la promozione turistica. Ma per Melotti il progetto di un’unica Atl suscita non poche perplessità.

“Personalmente ritengo non ci sia niente di più sbagliato. Per il prossimo anno le Atl continueranno a lavorare e lo faranno grazie all’intervento di soci privati e realtà pubbliche. Queste ultime, pur avendoci molto sostenuti in passato, non sono più in grado di garantire grandi economie. Sono finiti i tempi in cui Comunità Montana, Provincia, Camera di Commercio avevano a disposizione mezzi ingenti. Oggi occorre puntare sugli imprenditori privati. Un esempio? Ponti di Ghemme ha deciso di scommettere su Riva Valdobbia e altri imprenditori lo faranno, nel 2016, su Alagna”.

Ma per Melotti il sostegno della Regione è imprescindibile.

“La Regione guarda a Torino, alle Langhe, al Distretto dei laghi, luoghi emblematici con i quali la Valsesia è in grado di confrontarsi sia sul fronte dell’attrattiva sia su quello dell’offerta turistica. Le eccellenze nel nostro comprensorio non mancano: abbiamo strutture ricettive di primo livello, eccellenze nel campo della ristorazione e prodotti enogastronomici di altissima qualità. Capisco le difficoltà della Regione ma questo è un patrimonio che va rispettato e valorizzato. Questa è una sfida che tutti devono accettare e in cui tutti devono credere”.

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