Seguici su

Attualità

Multato varallese che si era creato una discarica abusiva

Pubblicato

il

Le telecamere hanno individuato l’uomo che continuava a sporcare un angolo del paese

Nonostante un servizio di raccolta rifiuti a domicilio che a Varallo funziona da tempo e la presenza del Centro multiraccolta a Roccapietra, c’è ancora chi scarica materiale di vario genere sul territorio cittadino. E’ accaduto ancora: un uomo è stato individuato dopo aver abbandonato più volte e sempre nello stesso posto del materiale ingombrante. «Ci siamo accorti che in una zona periferica della città – racconta Marco Molino, assessore all’ambiente del Comune di Varallo – qualcuno scaricava spesso del materiale. Abbiamo quindi deciso di monitorare l’area con l’ausilio di una telecamera e abbiamo individuato il responsabile. Questa persona abbandonava i rifiuti in modo seriale. Praticamente era diventata un’abitudine».

Ovviamente nei suoi confronti è scattata la sanzione: «In questi casi la tolleranza è zero – sottolinea Molino -. Per cui applichiamo il massimo della multa che è pari a 500 euro».
Difficile capire cosa spinga una persona a trasportare materiale pesante come un frigorifero e una lavatrice per gettarlo in uno spiazzo o in un prato, quando sul territorio è attivo un servizio di raccolta ingombranti a domicilio completamente gratuito: «A settimane alterne, nella giornata del giovedì – spiega Molino – si effettua il servizio: quindi il cittadino che ha bisogno di smaltire del materiale ingombrante non deve fare altro che chiamare il numero verde 800.003.955 per richiedere il servizio e comunicare il suo indirizzo. Gli incaricati si recano a casa sua e prelevano il materiale. Non costa nulla, così come è gratuito per chi è residente a Varallo (o vi possiede una seconda casa) portare il materiale al Centro multiraccolta di Roccapietra, che è aperto il martedì e il giovedì tutto il giorno e il sabato al mattino».

La sanzione scatta e si aggrava con il rischio di denuncia penale per le imprese edili e per chi ha partita Iva che scarica nell’ambiente i resti di ristrutturazioni edilizie. «Purtroppo – dichiara Molino – ci capita a volte di trovare calcinacci e materiale vario proveniente da lavori edilizi abbandonati a bordo strada, nei prati o nei boschi. In questo caso si rischia veramente pesante, perché oltre al massimo della multa, quindi 500 euro, scatta anche la denuncia».


Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook