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«Nessuna ”falla” sulla sicurezza nella biblioteca di Romagnano»

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Il sindaco Baraggioni risponde all’interrogazione del consigliere Landolfa

Sabato, durante i lavori del consiglio comunale di Romagnano, ha tenuto banco la situazione della biblioteca. «Ha indubbiamente alcune criticità, ma stiamo lavorando a un progetto che prevede diverse migliorie, tra le quali anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, un problema di considerevole importanza. E non è escluso un ampliamento degli spazi». Così il sindaco Cristina Baraggioni ha risposto all’interrogazione presentata dall’esponente di minoranza Silvio Landolfa. Il consigliere di Lega Nord aveva portato in aula un documento nel quale sostanzialmente chiedeva ragguagli su alcuni aspetti relativi alla sicurezza della struttura. In particolare Landolfa puntava il dito sulla manutenzione degli estintori, sull’ampiezza delle porte di emergenza e soprattutto sulla mancanza di una scala elettrica destinata agli utenti disabili.

«Innanzitutto – dice Baraggioni – va sottolineato che lo stabile della biblioteca è assolutamente sicuro. Non ci sono criticità rilevate in questo senso e i controlli vengono effettuati. Qualche lacuna, è vero, c’è nell’ambito delle barriere architettoniche. Ma stiamo già lavorando per superare questo problema. La biblioteca di Romagnano è tra le più attive della provincia di Novara. Per la realizzazione dell’attuale sede – spiega il sindaco – nel 2000 era stato conferito incarico a due affermati professionisti, l’ingegner Gianni Brugo e l’architetto Marco Cavallazzi. Le opere, realizzate nel pieno rispetto del progetto approvato, erano state collaudate dall’ingegner Paolo Raffredi nel 2007. Sul progetto si erano espressi favorevolmente tutti gli enti competenti: la Provincia, la Soprintendenza per i beni architettonici, la Soprintendenza per i beni archivistici e il competente comando provinciale dei vigili del fuoco di Novara».

Fanno parte di questo progetto il numero e l’ubicazione degli estintori, il dimensionamento delle uscite di sicurezza e il piano di antincendio ed evacuazione, «quest’ultimo sottoscritto congiuntamente con il responsabile per la sicurezza dell’istituto scolastico. Per quanto concerne invece il sistema di spegnimento a biossido di carbonio – prosegue Baraggioni – è stato fortemente voluto come “conditio sine qua non” dalla Soprintendenza ai beni archivistici. Per quanto riguarda la manutenzione degli estintori, infine, sono stati controllati a maggio dopo espressa richiesta agli uffici da parte dell’amministrazione». Insomma la biblioteca in questi anni ha passato con successo un tot di esami.

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