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Novità importanti per la Casa di Cura Habilita Villa Igea – I Cedri
Novità importanti per la Casa di Cura Habilita Villa Igea – I Cedri i cui due presidi sono a Fara Novarese (No) e ad Acqui Terme (Al). La struttura piemontese di Habilita, specializzata in chirurgia protesica in ambito ortopedico ha infatti da poco nominato il suo nuovo direttore sanitario: si tratta del Professor Massimiliano Panella. Una scelta che sugella la collaborazione già in essere tra il gruppo sanitario Habilita e l’Università di Novara. Abbiamo chiesto al professor Panella di presentarsi e di illustrare alcuni degli obiettivi che intende raggiungere.
Professore, qual è stato il suo percorso professionale prima di approdare in Habilita?
“Sono un medico esperto in organizzazione e programmazione dei servizi sanitari, epidemiologia e medicina di comunità. Attualmente – prosegue il Prof. Panella – sono Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale dove svolgo da 20 anni la mia attività di ricerca presso il Dipartimento di Eccellenza nelle Scienze dell’Aging della Scuola di Medicina e dove ricopro incarichi didattici e di direzione nei settori della Medicina Preventiva, della Lifestyle Medicine e del Management delle organizzazioni sanitarie. Sono stato Direttore Sanitario dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli e della Clinica Santa Rita di Vercelli. Ho anche diretto il Distretto Sanitario di Vercelli. Sono stato consulente di numerosi enti di ricerca nazionali ed internazionali nell’ambito dell’organizzazione e della programmazione sanitaria. Sono autore di 434 pubblicazioni scientifiche, di cui: 187 pubblicazioni su rivista indicizzata (Impact Factor totale 176,293, H index 24), 96 relazioni a congressi internazionali, 117 relazioni a congressi nazionali, 9 capitoli di libri, 14 pubblicazioni a carattere scientifico e 11 traduzioni di testi di Sanità Pubblica”.
Conosceva già la realtà di Habilita prima di assumere il ruolo di direttore sanitario della Casa di Cura Habilita Villa Igea I Cedri?
“Si, anche se non direttamente conoscevo già Habilita, in particolare la sua storica eccellenza nel campo della medicina iperbarica. Poi, dopo la conoscenza con il dott. Rusconi ho avuto modo di apprezzare la molteplicità di servizi di alta qualità ed innovazione che offre l’azienda in tutto lo spettro delle cure e dell’assistenza alla persona”.
Quali sono i compiti del direttore sanitario?
“Il Direttore Sanitario deve fondamentalmente garantire la guida, la supervisione, la sicurezza e la qualità delle cure della struttura sanitaria in cui lavora. Il campo di azione è, di conseguenza, molto ampio: dalla organizzazione dei processi clinico-assistenziali, alla prevenzione delle infezioni ospedaliere, dalla relazione con gli utenti a quella con le istituzioni, ecc. Non vedo, però, il Direttore Sanitario come una sorta di “grande capo” dell’equipe sanitaria: credo, invece, che l’azione fondamentale di un Direttore Sanitario consista nel facilitare il lavoro dei Colleghi clinici, favorendo l’integrazione dei diversi professionisti che lavorano insieme per curare al meglio i pazienti, piuttosto che dirigere in modo verticale. Ovviamente, alcuni compiti sono peculiari della disciplina; per esempio in questo periodo un compito fondamentale del Direttore Sanitario è organizzare in modo scientifico è rigoroso le azioni di risposta alla pandemia da COVID-19″.
Qual è stata la sua prima impressione delle strutture piemontesi di Fara Novarese e Acqui Terme?
“Ho avuto un’ottima impressione. In effetti, conoscevo già per vicinanza territoriale I Cedri, dove lavorano molti Colleghi con cui ho condiviso parte del mio percorso professionale e dove ho conosciuto nuovi Professionisti anche questi di altissimo livello. I Cedri sono un vero e proprio piccolo gioiello in cui l’alta qualità delle cure si coniuga con una location fantastica. Villa Igea, invece, non la conoscevo direttamente fino a questa esperienza, ma solo di fama come storica realtà della Sanità alessandrina. Quello che posso dire è che mi sono trovato subito molto bene anche a Villa Igea, dove devo dire che alla qualità dei professionisti la nostra Azienda ha aggiunto anche un’importantissima innovazione: il robot ROSA per gli interventi sul ginocchio. Oggi, Villa Igea è una realtà estremamente dinamica, dove si respirano innovazione e ricerca”.
Quali sono i primi obiettivi che vorrebbe raggiungere?
“Il primo obiettivo che mi sono posto è quello di facilitare l’integrazione delle due strutture, favorendo scambi di idee, innovazione e best practice. Poi, ovviamente visto il mio background di accademico e di ricercatore, mi piacerebbe essere di aiuto nel tramutare in ricerca tutta l’attività clinica ed assistenziale che si fa nelle due strutture, che credetemi è importante in termini di volumi e di complessità, nonché di elevata qualità. Mi piacerebbe essere di aiuto a tutta l’Azienda, cercando di fare squadra con tutta Habilita; devo dire che l’accoglienza, il supporto e la fiducia che ho ricevuto da tutta l’Azienda, in particolare dal Presidente, dal Direttore Generale e dal Sovrintendente Sanitario mi sta davvero facilitando in questo lavoro. Naturalmente, oggi la recrudescenza del COVID-19, ci spinge a concentrarci anche su questo obiettivo, ovvero cercare di proteggere la salute dei nostri assistiti e dipendenti, lavorando sulla sicurezza e l’organizzazione delle cure”.
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