Attualità
Obiettivo treno notturno vuole riattivare la Arona-Santhià
Obiettivo treno notturno punta al rilancio della ferrovia Santhià-Arona: proposto uno studio di fattibilità.
Obiettivo treno notturno per la tratta Santhià-Arona
Si potrebbe prospettare una nuova vita per la tratta ferroviaria Santhià-Arona. La struttura è infatti di nuovo al centro di un grande progetto per il trasporto ferroviario europeo che punta al rilancio dei treni notturni transfrontalieri al fine di abbattere i costi e di rendere questi grandi viaggi sempre più “green”. A proporre lo studio di fattibilità è il sodalizio “Obiettivo Treno Notturno”, un’associazione europea per la rinascita dei treni a lunga percorrenza la quale ha inserito la stazione di Santhià e quella di Arona nel più ampio progetto denominato “Riviera Express”, un treno notturno che dalla Costa Azzurra raggiungerebbe le celebri località della Svizzera per poi arrivare a Francoforte passando attraverso la ferrovia Santhià-Arona e incrementando, in questo modo, il turismo anche in questi borghi secondari.
Meno tempo
Ma non solo: oltre all’aspetto turistico questo collegamento internazionale permetterebbe un notevole risparmio di tempo per i viaggiatori che dalla Costa Azzurra intendono recarsi in Europa Centrale e in Svizzera sfruttando la scorciatoia offerta dalla ferrovia Santhià-Arona. L’associazione “Obiettivo Treno Notturno” si è costituita nel giugno 2019 a Parigi e ha tra i suoi scopi quello di sostenere il rilancio in Europa occidentale di una rete di treni notturni secondo il principio di un mix merci-passeggeri e in questo senso anche il Riviera Express risponderebbe ai criteri di economicità. In che modo? “Il tutto- spiegano dall’associazione “Ferrovia internazionale Torino Santhià Borgomanero Arona Domodossola– è basato sulla sinergia tra la quantità del traffico (derivata dalle merci) e la qualità (i passeggeri) che se ben calibrati consentono di superare il punto di pareggio economico (break-even point) e soprattutto offrono dei viaggi all’insegna del rispetto ambientale dove passeggeri e merci condividono un’unica tratta suddividendo i costi”.
Viaggi ottimizzati
Grazie alla condivisione dei costi e all’ottimizzazione dei viaggi, si consente di rendere redditizio il traffico ferroviario: “Grazie a questo progetto basato sul “treno misto”- concludono dall’associazione Ferroviaria internazionale – si sfrutta la stagionalità della domanda dei passeggeri e delle merci e in questo modo si ottimizza il riempimento del treno”.
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John
1 Febbraio 2021 at 15:05
E sarebbe ora! C’è maggiore necessità di linee ferroviarie, convertendo all’elettrico e ristabilendo i collegamenti da troppo tempo soppressi. Un Paese che taglia o che non amplia i propri collegamenti ferroviari e stradali, è un Paese che lentamente muore.