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Occhio alle multe: a Brusnengo in azione gli speed-check

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Si è iniziato ieri: il limite è dei 50 chilometri orari

Oggi a Brusnengo hanno preso il via i controlli della velocità tramite speed-check e velo-ok. «Ho letto su internet che sarebbero addirittura già partite le multe, nulla di più falso visto che finora non siamo ancora partiti. Lo abbiamo fatto da oggi, mercoledì 21 settembre», spiega il sindaco Fabrizio Bertolino. Da agosto però gli speed check sono presenti sulle strade di Brusnengo e hanno già avuto un ruolo importante come deterrente. «Erano funzionanti – riprende – nel senso che monitoravano comunque il traffico. E purtroppo ci sono ancora diverse auto che non rispettano i limiti, ma qualcuno davanti a questi contenitori arancioni rallenta anche». Da oggi però non si scherza più: i controlli saranno veri e chi sgarra rischia di trovarsi una brutta sorpresa, ovvero una multa. Il sistema di rilevamento funzionerà come i «tutor» dell’autostrada: l’automobile, presente la polizia municipale, dovrà transitare davanti a due postazioni e in caso di violazione del limite scatterà la multa.

«L’obiettivo è la sicurezza – ribadisce Bertolino -. Non è nostra intenzione fare cassa e portare a casa soldi con le multe, ma ci sono dei limiti di velocità che parlano chiaro e vanno rispettati. Le strade passano in mezzo a centri abitati dove ci sono anziani e bambini che circolano». Purtroppo il cartello che riporta il limite dei 50 km/h è rispettato da ben poche persone. Con gli speed check o check velox, Villa del Bosco ha risolto il problema della velocità nel rettilineo che attraversa tutto il paese. L’amministrazione del sindaco Alessandro Todaro era stata tra le prime nel Biellese a installare questo sistema che permette di frenare gli automobilisti più spericolati fungendo anche da deterrente.

Da sempre il problema della velocità è sentito. In passato si era pensato anche di realizzare una tangenziale. L’ex amministrazione del sindaco Piero Poverello aveva inserito l’opera ancora nel suo ultimo anno di mandato e la strada sarebbe dovuta partire da dietro al cimitero e portare alla rotonda di via Biella e la strada statale 142. Il progetto tiene banco dal 1999 per un intervento che dovrebbe superare il milione di euro. Alla fine però nessuna amministrazione era mai riuscita a trovare i contributi necessari per la realizzazione del lavoro e così il progetto era stato inserito continuamente nel bilancio comunale, senza però fare alcun passo in avanti nella sua effettiva concretizzazione. L’obiettivo era di portare via il traffico dal centro del paese. Ora ci penseranno gli speed check a fermare le auto troppo veloci.

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