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«Operata di cancro, ma a Borgosesia continua a slittare la visita di controllo…»

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L’allarme di una donna: manca uno specialista e le liste di attesa sono andate in tilt

«Sono stata operata per un cancro, ma adesso la solita visita di controllo continuano a spostarla in avanti di mese in mese… Cosa devo fare?» E’ quello che si domanda una donna di Borgosesia, che conferma il difficile periodo che sta vivendo la sanità locale riguardo l’oncologia. 

«In questi anni gli appuntamenti sono sempre stati regolari, fino a quest’ultimo – spiega la donna, che preferisce mantenere l’anonimato -. Quando era ora del controllo venivo contattata dall’ospedale e mi veniva detto quando presentarmi, di sei mesi in sei mesi. Anzi, il primo anno dovevo farmi controllare addirittura ogni tre mesi e non c’è mai stato un ritardo. L’ultima visita ce l’avevo in agenda a ottobre, ed è qui che si è rotto qualcosa».

Infatti, alla donna è stato detto che per motivi organizzativi interni il controllo sarebbe slittato di un mese. «Ma la visita non sarà nemmeno a novembre, anzi non so nemmeno quando sarà – prosegue l’utente -. Mi è stato detto che ci saremmo sentiti dopo la metà di novembre e che forse dovrò andare a dicembre. Ma la certezza che riuscirò a farmi visitare prima della fine dell’anno non c’è. Per il momento infatti mi è stato detto di non sottopormi agli esami del sangue, che dopo 45 giorni non sono più ritenuti validi e devono essere ripetuti». Il che è come dire che non si sa se la donna verrà visitata nei prossimi 45 giorni o se dovrà invece aspettare ancora. E non si tratta ovviamente un caso isolato: come la sua anche le altre visite vengono posticipate perchè lo staff medico, in servizio principalmente all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, non sempre ha il tempo di salire a Borgosesia. Fino a poco tempo fa gli appuntamenti erano settimanali e garantiti, ora di certezze non ce ne sono più.

Di recente l’Asl di Vercelli ha “perso” il suo ex direttore di oncoematologia Alberto Santagostino, che fino al 31 gennaio del prossimo anno (con possibilità di rinnovo) ricoprirà un incarico all’ospedale di Troyes, in Francia. Il medico si è messo in aspettativa ed è partito alla volta della città d’oltralpe, ma nel frattempo a Borgosesia le liste di attesa sono andate in tilt. Anche il sindaco di Vercelli Maura Forte ha espresso le sue preoccupazioni per la partenza di Santagostino: «Da un lato apprezzo l’interesse sovranazionale per i professionisti vercellesi – ha dichiarato il primo cittadino -, ma dall’altro mi preoccupa la perdita di un medico che a tale disciplina aveva dedicato impegno, competenza e professionalità. Ho già trasmesso tali preoccupazioni alla direzione generale dell’Asl. Avevo già manifestato all’azienda sanitaria l’esigenza di proseguire l’attività di oncoematologia al Sant’Andrea, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli eccellenti, e spero che Santagostino venga sostituito con un professionista dello stesso calibro». E per Borgosesia la storia non cambia.

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