Seguici su

Attualità

Ordigno bellico a Torino: domani parte della città sarà evacuata

Pubblicato

il

Ordigno bellico a Torino: stato d’assedio domani 30 novembre  per la rimozione di un ordigno bellico.

Ordigno bellico

Diecimila persone sfollate, stazione di Porta Nuova chiusa così come lo spazio aereo. La zona rossa è compresa tra i quartieri San Salvario e Crocetta. Le persone sfollate saranno ospitate al Lingotto Fiere, dove ci sarà un punto accoglienza predisposto dal Comune, con caffè gratis, pranzo, medici e Asl e un veterinario per gli amici a quattro zampe. Attorno alla zona rossa ne è stata poi definita una gialla: qui i 50 mila residenti potranno scegliere di restare in casa (e poi non uscire se non per emergenze) oppure di lasciare l’abitazione prima che inizino le operazioni. Le operazioni, con getti di acqua e sabbia per disinnescare l’ordigno e poi spostarlo, inizieranno intorno alle 9. Alle 7 però scatterà l’ora X: da quel momento le persone che vivono nella zona rossa, quindi nel raggio di 300 metri dal punto in cui è stato trovato l’ordigno (una bomba d’aereo Mk Iv da 500 libre) dovranno lasciare le loro abitazioni. Anche le auto dovranno restare fuori dalle zone interessate. Le operazioni di evacuazione terminano alle 9. A quel punto entreanno in azione gli artificieri. Le operazioni di disinnesco dureranno ore.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *