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Otto “eroi” di Gattinara alle sfide impossibili della Spartan Race

Dal trasporto di massi da 50 chili al superamento di muri alti 2,5 metri: queste alcune delle prove affrontate

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Otto “eroi” di Gattinara alle sfide impossibili della Spartan Race.  Dal trasporto di massi da 50 chili al superamento di muri alti 2,5 metri. Sono le prove, decisamente militari, che “Laginnastika”, squadra gattinarese composta da otto elementi, dai 18 ai 62 anni, ha superato durante la “Spartan race” che si è tenuta il 24 e 25 giugno a Cesenatico.

Otto “eroi” di Gattinara alle sfide impossibili della Spartan Race

Era una delle prove di una specialità che comprende tratti di corsa intervallati da 20 o 25 ostacoli, da superare nel minor tempo possibile, sulla distanza di cinque o 10 chilometri. Non si tratta però di affrontare transenne o semplici siepi come nella tradizionale corsa a ostacoli: qui gli impedimenti variano dal trasporto di massi, o di catene molto grosse oppure di secchi pieni di sabbia, a prove di abilità come il superamento di muri alti 2,5 metri, oltre a prove di forza fisica e agilità. Nella celebre località marina romagnola, si è dunque messa alla prova anche la squadra capitanata da Gianluca Devillani e Cristiana Radaelli che, con Alberto Agosti, Sara Bergando, Walter Devillani, Mario Marcon, Alessio Marcon e Giuseppe Zuppardi, affrontando la gara di 10 chilometri del sabato.

Come è cominciato l’allenamento

«Ci siamo preparati in palestra da settembre – affermano i componenti di “Laginnastika” -, con due allenamenti alla settimana a corpo libero e ad alta intensità, o con pesi, e con due uscite all’aperto per provare gli ostacoli. Per arrivare a questo obiettivo occorre essere preparati sia fisicamente che mentalmente. Alla fatica della corsa e delle prove fisiche – dicono a proposito della giornata di gara – si è poi aggiunto il gran caldo. Nel complesso, è stata una bella esperienza: per alcuni di noi è stata la prima volta e la desideravano da tempo per mettersi alla prova; altri l’avevano già vissuta e non vedevano l’ora di ripeterla.
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Sono serviti tantissimo lo spirito di squadra e gli incoraggiamenti del gruppo, che hanno permesso a tutti di arrivare al traguardo dopo aver versato tanto sudore, ma anche con un bel sorriso. Grazie all’ esperienza e alla preparazione professionale dei nostri coach siamo arrivati tutti belli carichi ed allenati».

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