Attualità
Gli over 60 in Italia – Uno studio demografico
In un’Italia con tasso di crescita negativo, la popolazione che si affaccia sulla soglia della vecchiaia cresce progressivamente fino a costituire la maggioranza del totale. Ma quali sono le condizioni di vita degli ultra sessantenni in questo primo ventennio del nuovo secolo? E quali prospettive avranno i nostri anziani, nel prossimo futuro?
- Gli over 60 in Italia – Uno studio demografico
- Anziani sempre meglio istruiti
- Over 60 sempre più ricchi
- Conclusioni
Gli over 60 in Italia – Uno studio demografico
L’Italia non cresce più. Con il Paese che invecchia costantemente, gli over 60 in Italia rappresentano circa il 22,9% della popolazione, scesa sotto la soglia dei 60 milioni nel 2018.
La prospezione di tale trend inoltre sembrerebbe essere incontrovertibile, considerando i dati demografici che fotografano una situazione di stallo.
Dal 2011 al 2021 il numero di residenti sul suolo nazionale è cresciuto appena del 3%, facendo registrare poco meno di 208.000 individui in più. Una crescita talmente esigua da far considerare la situazione attuale come stazionaria, se non in decrescita, dovendo registrare una perdita pari a 180.000 persone negli ultimi due anni.
Ad oggi, l’età media degli italiani si attesta sui 45 anni, con una distribuzione di un bambino ogni cinque anziani censiti.
I dati statistici parlano chiaro, evidenziando come la popolazione che ha già superato i 60 anni di età costituisca la parte più numerosa sul totale, tuttavia i numeri non ci dicono come vivono gli anziani nel nostro Paese. Facciamo luce quindi sulle loro condizioni di vita, cercando di capire cosa riserva il prossimo futuro ai nostri concittadini più attempati.
Anziani sempre meglio istruiti
Non è difficile fare una stima del livello medio di istruzione dei prossimi ultrasessantenni. Già a partire dal 2020, la popolazione che ha vissuto la riforma della scuola del 1963 e la successiva liberalizzazione dell’accesso all’università del 1969, fa registrare livelli di istruzione esponenzialmente superiori per numero rispetto ai cittadini di poco più anziani.
L’accesso all’istruzione di massa di fine anni ’60 ha fatto sì che nel ventennio 2020 – 2040 gli ultrasessantenni con la sola licenza elementare scenderanno sensibilmente di numero: da oltre 5 milioni a poco più di 1,5 milioni. Diplomati e laureati invece saliranno da meno di tre milioni a un numero di oltre 8 milioni.
Più della metà dei nuovi anziani, nel 2040, avrà conseguito un titolo di studio superiore o accademico, con conseguenze importanti su diversi aspetti della socialità. Maggiore istruzione sarà garanzia di maggior reattività rispetto ai cambiamenti sempre più repentini dei tempi moderni, in termini di abitudini e stile di vita.
Accesso alla tecnologia, rapporti più stretti con figli e nipoti e più in generale con il prossimo, saranno i primi aspetti in cui gli anziani “di nuova generazione” si distingueranno dalla vecchia guardia.
L’aspettativa di vita sarà un altro fattore che vedrà una sostanziale crescita; uno studio demografico ISTAT rivela infatti che tra i laureati di 60-70 anni già nel 2012 si registrava un aspettativa di un anno e mezzo in più, rispetto ai non laureati.
Over 60 sempre più ricchi
Sempre secondo l’ISTAT, nel 2040 gli over 60 dovrebbero registrare condizioni economiche migliori, rispetto a quanto non si possa fotografare nella popolazione compresa tra i 60 e i 70 anni nel 2020. La percentuale di poveri che vivono in condizione di povertà inoltre è in progressiva diminuzione, e questo trend dovrebbe addirittura accelerare nel prossimo ventennio.
Il reddito di diplomati e laureati, ad oggi, è di circa 5.000 euro superiore rispetto a quanti abbiano un livello di istruzione primaria, nella popolazione degli ultrasessantenni. La prospettiva per il prossimo futuro inoltre vede famiglie con età media sempre più elevata, quindi con più pensioni per nucleo, e ciò contribuirà a far aumentare il reddito medio.
Conclusioni
Col Paese che invecchia, le prospettive di vita dei prossimi anziani sembrano prospettarsi rosee. Maggior propensione a cogliere i cambiamenti sociali, accesso alla tecnologia più naturale, livello di istruzione più alto e redditi in crescita fanno sì che le condizioni di vita di chi invecchia, in Italia, saranno sempre migliori, anche grazie a Cocooners, la community per over 60.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook