Parcheggio santuario come discarica: protesta il parroco di Crevacuore

Parcheggio santuario come discarica: protesta il parroco di Crevacuore. Monsignor Alberto Albertazzi le ha già provate tutte: cartelli per sensibilizzare i maleducati, bidoni dell’immondizia ben in vista… Ma il messaggio non è passato.

Sacchi neri nel parcheggio

«Suppongo che a nessuno piaccia sguazzare nell’immondizia – sottolinea il parroco di Crevacuore e del santuario in una lettera -. Per fortuna abbiamo un servizio raccolta porta a porta puntuale ed efficiente. Allora non capisco perché nel piazzale basso del santuario Madonna della Fontana si ammucchino periodicamente sacchi di immondizia». I tentativi sono stati molteplici: «Ho messo degli avvisi “italo-elvetici” che per un po’ hanno avuto effetto. Ho messo due bidoni dell’immondizia, uno dei quali è velocemente sparito».

“Porcificazione” dilagante”

Nonostante tutti i tentativi, però il problema non ha soluzione: «Attorno la bidone superstite si ammucchiava però l’immondizia che non era più in grado di contenere, essendo sempre molto difficile proporzionare la capienza del contenitore al grado di “porcificazione” umana: mi vedo costretto a coniare neologismi sull’eloquente radice “porc-” , per dare risalto anche verbale all’incivile situazione. Ho tolto detto bidone per far capire che un piazzale non è una discarica. Per un po’ sembrava che il “porcificatore” l’avesse capito. Ma mentre sto scrivendo nel piazzale in questione trionfa un torvo cumulo di sacchi neri di immondizia».

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