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Parrocchiani di Trivero si fanno carico della parrocchia in attesa di don Gianni Pedrolini

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Il vicario generale della diocesi di Biella ha chiesto aiuto ai parrocchiani per stare accanto al sacerdote che sta affrontando alcuni problemi di salute. Previsti già alcuni cambi negli orari delle messe nelle chiese

Nasce un gruppo di parrocchiani per aiutare don Gianni nella gestione di chiese e attività

Parrocchiani di Trivero si fanno carico della parrocchia in attesa di don Gianni Pedrolini. I cittadini dovranno occuparsi della compilazione dei bilanci e della parte burocratica delle parrocchie

Un gruppo di supporto per gestire le parrocchie dell’alto Triverese affiancando don Gianni Pedrolini che in questi ultimi mesi è ospite in seminario a Biella per motivi di salute. Ma il sacerdote potrebbe presto tornare a Trivero. In ogni caso, il vicario generale don Paolo Boffa Sandalina, dopo avere incontrato alcuni parrocchiani ed essersi confrontato con i sacerdoti della zona, ha cercato di fare il punto della situazione. È stato necessario mettere mano agli orari delle messe, ma anche creare un gruppo di coordinamento economico per la gestione delle parrocchie.

Nuovi orari delle messe

Per quanto riguarda le messe si è deciso che a Matrice venga celebrata la messa della vigilia e quella delle 10.45 nel giorno di festa, mentre è stata abolita quella delle 18. A Botto e Bulliana invece verrà celebrata alternativamente, tra una e l’altra chiesa, una messa domenicale alle 9. Al santuario della Brughiera invece la funzione vespertina del giorno di festa viene spostata dalle 16 alle 17. I cambiamenti sono già stati avviati in queste settimane.

Gruppo di coordinamento

Altra questione da risolvere è quella relativamente alle questioni economiche. «Affido – spiega don Boffa Sandalina – al canonico Stefano Vaudano la costituzione e il coordinamento di un gruppo di lavoro per supportare don Gianni e le parrocchie in ogni profilo economico e amministrativo. Si tratta di individuare con don Stefano un metodo di lavoro collegiale per poter essere un valido aiuto a don Gianni che come parroco rimane legale rappresentante della vita delle parrocchie di Matrice, Botto e Bulliana e delle realtà come San Bernardo e Doues. Il gruppo dovrà curare la tenuta dei conti, redigere i bilanci degli enti parrocchiali, curare i rapporti con gli uffici amministrativi ed essere un sostegno a don Gianni nel reperire delle risorse e nel seguire i lavori».

Iniziative di carità

Don Boffa Sandalina ha inoltre chiesto di impegnarsi nelle iniziative di carità– «Raccogliendo l’appello del diacono Adriano Prederigo – spiega –, sarebbe bello riprendere le fila del progetto “Fra Galdino”: attraverso il centro d’ascolto di Ponzone si esprime così la solidarietà e la vicinanza delle comunità parrocchiali a chi è in situazioni di difficoltà e si dà un segno di collaborazione e comunione».

Le forze in campo

Attualmente le forze in campo per sostituire don Gianni Pedrolini nelle messe non sono molte. Oltre a don Dino Lanzone, già rettore della Brughiera, e al diacono Adriano, è presente don Giorgio Foglia: «E’ stato particolarmente prezioso – spiega don Boffa Sandalina – ed è disponibile ad aiutare nei canoni della sua regola di vita condivisa con il vescovo. Lo ringraziamo per la sua pazienza e la sua attenzione accogliendo il suo ministero nello specifico della sua chiamata particolarmente dedita all’ascolto, all’accompagnamento e alla preghiera».

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