Per la strada di Azoglio forse si userà la dinamite

«E’ una situazione critica», ha confermato il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo

Il cartello dice “Strada chiusa per lavori in galleria”, ma in realtà la provinciale 235 tra Crevacuore e Borgosesia è ancora ferma al palo per un roccione che minaccia la strada. «E’ una situazione critica», ha confermato il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo. Erano i primi di maggio quando a causa di un’abbondante pioggia un masso rotolò fino alla strada; per fortuna era notte fonda e in quel momento non passava nessuno. Trascorrono però pochi minuti e l’auto guidata da una donna si va a schiantare contro il masso, a causa della pioggia battente non l’aveva visto.

Per fortuna nulla di grave per lei, soltanto danni alla vettura. Ora però bisogna pensare a riaprire, sono passate tre settimane e finora non ci sono novità sulla data della riapertura. Ma la Provincia non è stata ferma nel frattempo, è stato dato incarico ad alcuni ingegneri esterni di valutare la situazione e soprattutto come agire. Si sta effettuando uno studio per capire se basta ancorare la roccia pericolante o intervenire in modo più drastico andando a sbriciolare tutta la parte. Non viene escluso l’uso della dinamite. Non va dimenticato che già in passato la strada era stata interessata da un intervento di messa in sicurezza, lo spuntone però in cima alla montagna continua a dare problemi.

«La strada rimane chiusa fino a data da destinarsi – riprende Ramella Pralungo -, stiamo comunque lavorando per risolvere la questione e garantire la sicurezza». Il cedimento della roccia potrebbe provocare danni anche alla carreggiata. E intanto bisogna fare i conti con i disagi degli automobilisti, perchè tutto il traffico ora è concentrato nella strada della Guardella, l’unica a disposizione per poter collegare Valsessera e Valsesia, una via comunque non agevole in quanto passa anche in mezzo a un centro abitato ed è stretta in diverse parti.

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