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Piano da 6,4 milioni per “blindare” il Sessera da Coggiola a Borgosesia

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Piano da 6,4 milioni per “blindare” il Sessera. Contro le alluvioni saranno anche rinforzati i ponti.

Piano da 6,4 milioni per “blindare” il Sessera

Dopo l’alluvione del 2 e 3 ottobre è stato necessario ripensare al progetto “Rendis” in cui il Comune di Pray è capofila. In pratica, si tratta di un programma da oltre 6 milioni di euro per mettere in sicurezza tutta l’asta del Sessera. E alla fine le strade di servizio dei cantieri saranno trasformati in piste ciclabili.

Summit per il progetto

Nei giorni scorsi, al termine di un incontro a Vercelli tra amministratori, tecnici regionali e progettisti, il Comune di Pray ha pianificato come procedere alla messa in sicurezza il torrente Sessera tenuto conto dell’evento alluvionale del 2 e 3 ottobre scorso.

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In cosa consiste il programma

«Tra le opere più significative – ricorda il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello – va segnalata la realizzazione di una nuova arcata dei ponti di Pray Pianceri e Borgosesia, sulla strada provinciale 299, il rifacimento di vari tratti di argine nonché la rimodulazione in alveo del materiale inerte depositato in anni di piene».

Un’attenzione continua per il torrente

«Mi ha fatto piacere che sia stato apprezzato dai responsabili tecnici regionali, lo sforzo fatto negli anni dal Comune di Pray, per interventi di pulizia alveo e messa in sicurezza del centro abitato con la realizzazione di nuovi argini nuovi e la costruzione di un nuovo ponte, che hanno in questo caso sicuramente evitato che Pray fosse alluvionata con molti danni, come accadde nel novembre del 1968 – osserva il sindaco Gian Matteo Passuello -. Molto resta da fare ma il motto “Prevenzione e sicurezza”, restano in modo imperativo le priorità per la nostra amministrazione».

Trasformare il cantiere in piste ciclabili

E poi l’idea sarebbe quella di prevedere, una volta concluso il cantiere, il mantenimento delle varie piste di servizio realizzate per i lavori, trasformandole in una sorta di pista ciclabile lungo il torrente e creando così un collegamento da Masseranga a Borgosesia.

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