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Piano scuola Valdilana: la giunta parlerà dopo la manifestazione

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Piano scuola Valdilana: la giunta parlerà dopo la manifestazione. Sabato protesta in piazza a Valle Mosso. Intanto sventolano le lenzuola bianche.

Piano scuola Valdilana: la protesta in paese

«Il progetto è chiaro. Lasciamo stemperare gli animi, poi usciremo con le nostre considerazioni». Sono giorni di tensione per il piano scuola a Valdilana: l’annuncio del futuro spostamento delle scuole primarie e medie da Valle Mosso al “Pietro Sella” di Mosso per fare spazio al liceo ha scatenato le proteste di tanti genitori ed ex alunni. Questa mattina, sabato 13 febbraio, alle 10.30 nella piazza davanti al municipio di Valle Mosso è in programma una protesta di coloro che sono contrari al trasloco delle scuole primarie e medie a Mosso: una manifestazione pacifica ma che vuole sottolineare il disagio che un trasferimento delle scuole da Valle Mosso a Mosso comporterebbe.

Intanto su numerosi balconi e finestre del paese sono apparse in questi giorni le lenzuola bianche simbolo della protesta: un altro modo per dire che il paese non vuole perdere le sue scuole.

Il sindaco: stemperiamo le tensioni

Il sindaco Mario Carli intanto prende tempo: «Il progetto è chiaro e ha le sue ragioni – spiega raggiunto telefonicamente -. Comunque, prima di fare dichiarazioni che possono essere interpretabili abbiamo deciso di fermarci e lasciare stemperare gli animi». Poi aggiunge: «Dalla prossima settimana ci troveremo e usciremo con una nostra comunicazione». Di passi indietro, al momento, non ne parla, ma il confronto è sempre aperto così come era stato detto nella conferenza stampa di presentazione in Provincia sul piano scuola. «Ci sono 18 mesi – avevano sottolineato il vice sindaco Cristina Sasso e l’assessore alla scuola Elisabetta Prederigo – per andare a risolvere tutte le problematiche e perplessità che possono sorgere».

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