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Pirogassificatore sperimentale, oltre 800 firme inviate al Ministero

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Rinviata la discussione del progetto del pirogassificatore nella Baraggia

Il rinvio della decisione in merito al progetto di un pirogassificatore sperimentale a Gifflenga, nelle campagne del riso Dop di Baraggia, è una vittoria dei cittadini. Sono infatti i comitati locali, gli agricoltori e i residenti nel biellese e vercellese che in quattro giorni hanno sottoscritto con oltre 800 firme una petizione al ministro Carlo Calenda. Nel testo i firmatari chiedono più trasparenza sul progetto d’impianto che brucerebbe plastica per ricavare olio minerale e che è coperto in parte da un non meglio precisato “segreto industriale”. Adesso la parola passa a Regione Piemonte e Provincia di Biella per i rispettivi pareri ambientali. Trovo insensato che sia un organo tecnico come il Mise a prendere una decisione tanto delicata: in caso di costruzione l’impianto andrà indiscutibilmente a impattare sull’ambiente circostante, in primis sulla qualità dell’aria. Auspico inoltre che la decisione sia sottoposta a Valutazione d’Impatto Ambientale in modo che siano gli enti locali, più a contatto con il nostro territorio, a fare tutte le valutazioni del caso”.

Così il deputato Mirko Busto.

Busto annuncia: “A breve organizzeremo un incontro informale tra i firmatari per decidere le prossime azioni. Saranno anche invitati i rappresentanti dei comitati che hanno combattuto contro progetti simili in Piemonte, in primis i comitati “no piro” di Biella e Andorno Micca. Sarebbe anche gradita la presenza dei sindaci dei comuni circostanti, come Buronzo, Castelletto Cervo, Mottalciata, in qualità di primi garanti della salute dei propri cittadini”.

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