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Polizia a Romagnano fa lezione contro il cyberbullismo

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Il pulmino della Postale ha fatto tappa in paese con il progetto “Vita da social”

Romagnano accoglie la Polizia Postale per parlare di cyberbullismo e uso responsabile dei social network. Mercoledì il pulmino della Polizia postale per il progetto “Vita da social” si è fermato in paese. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fare informazione sui temi del cyberbullismo e del corretto uso dei social network. Una campagna informativa rivolta principalmente ai ragazzi, ma non solo. «C’è stata una grandissima affluenza – racconta il sindaco Cristina Baraggioni – hanno partecipato tutti gli istituti superiori di Romagnano e diverse scuole medie inferiori, anche da fuori paese, con molti insegnanti ad accompagnare i ragazzi, ma anche diversi cittadini interessati». Presenti inoltre rappresentanze della Questura e della Prefettura, nonché la senatrice Elena Ferrara, firmataria della legge contro il cyberbullismo entrata in vigore lo scorso anno. La parlamentare di Oleggio, purtroppo, è stata toccata da molto vicino dal fenomeno: è stata, infatti, un’insegnante di Carolina Picchio, la ragazza di Novara che cinque anni fa si suicidò proprio per un caso di cyberbullismo. La legge che porta il suo nome ha introdotto una serie di nuovi strumenti al servizio dei cittadini e delle istituzioni per fronteggiare il problema. Gli agenti della Polizia Postale hanno illustrato i pericoli del fenomeno, spiegato come utilizzare consapevolmente i social network e trattato sotto diversi punti di vista il problema del cyberbullismo, spiegando anche ai ragazzi cosa fare e a chi rivolgersi in questi casi. «I poliziotti si sono mostrati molto preparati e di altissimo livello professionale – osserva il sindaco – per me è stato un motivo di orgoglio avere questa tappa a Romagnano. Sono inoltre molto soddisfatta perché ho visto un feedback consistente da parte dei ragazzi, soprattutto tenendo conto che Romagnano è un paese piuttosto piccolo rispetto alla maggior parte degli altri interessati dal tour». Dal 1° gennaio al 30 ottobre 2017, la Polizia postale ha trattato complessivamente 355 casi di cyberbullismo. I reati rilevati con maggiore frequenza hanno riguardato ingiurie, minacce e molestie.

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