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Prato Sesia festeggia nonna Maria che compie 101 anni

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Prato Sesia

Prato Sesia celebra la sua ultracentenaria: Maria Rossin ha compiuto 101 anni.

Prato Sesia, festa per Maria

Centouno anni: è il bel traguardo tagliato dalla pratese Maria Rossin il 2 febbraio. Classe 1920, la donna l’anno scorso era stata festeggiata dai figli Giorgio e Silvia Comero e dall’amministrazione comunale. «Dato il periodo storico che stiamo attraversando – commenta il sindaco Alberto Boraso -, come amministrazione quest’anno non abbiamo potuto recarci dalla signora, ma le abbiamo inviato a nome dell’amministrazione comunale e di tutti i pratesi un omaggio floreale e l’ho chiamata per farle gli auguri. La signora è molto attiva e in gamba, è stato un piacere dialogare con lei. Il figlio Giorgio, prosegue il sindaco, mi ha mandato una lettera di ringraziamento poiché hanno apprezzato molto il gesto dell’amministrazione: abbiamo diffuso gli auguri anche tramite un post su whatsapp. Ci ha donato un calendario con immagini della montagna, poiché è un appassionato fotografia, in particolare della Val D’Otro».

La sua famiglia

Nonna Maria non è la prima centenaria pratese. «Persone come la signora Maria sono importanti perché rappresentano le nostre memorie storiche», conclude il sindaco. «Mia madre – afferma il figlio Giorgio – è fortunata poiché ha al suo fianco persone che se ne occupano; in questo periodo di pandemia è stata molto in casa e come tanti altri anziani si è dedicata poco all’orto e ai vasi che ha sul balcone. Per abitudine la sera mangia sempre la minestra di verdura, ricordo di una civiltà contadina dalla quale proveniva».

Il lavoro

Sposata con il sizzanese Primo Comero nel 1952, Rossin ha vissuto con lui fino alla dipartita nel 2002. Originaria della provincia di Rovigo, iniziò a lavorare a 14 anni alla Pettinatura lane di Romagnano, dove rimase fino alla pensione, ottenendo anche la medaglia al merito del lavoro, con un unico periodo di pausa, in corrispondenza della Seconda Guerra mondiale, durante il quale lavorò nella ditta Francione di Grignasco, in cui costruivano gli sci da dare in dotazione alle truppe alpine. Fece anche la staffetta per i partigiani.

In foto: i festeggiamenti dello scorso anno, prima dell’emergenza sanitaria

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