Attualità
Prato Sesia ricorda Benito Ferrari, ex macellaio appassionato di montagna
Prato Sesia ricorda Benito Ferrari, ex macellaio ed alpinista. Era stato presidente dei Camosci.
Prato Sesia ricorda Benito Ferrari
Per tutti i pratesi era il macellaio che, per tantissimi anni, aveva fornito a tutte le famiglie il fabbisogno di carne, accogliendo ognuno nel suo negozio con la giovialità che lo contraddistingueva, diventando una delle istituzioni del paese. Una di quelle persone che non si pensa che, un giorno, possano non esserci più.
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Una lunga lotta con la malattia
Benito Ferrari, per tutti solo Benito, è venuto a mancare a 83 anni, dopo diversi anni di sofferenza e lotta con una malattia subdola e invalidante. Da tanto tempo la sua bottega situata in pieno centro, accanto alla farmacia, era chiusa.
Tra i primi volontari Aib
Negli anni passati era stato anche membro dell’antincendi boschivi del paese, nonché importante rappresentante della sezione “Camosci” del Cai di Varallo. «Benito è stato uno dei primi a far parte dell’Aib del nostro paese– ricorda Marino Manuelli, uomo di punta dell’associazione – Ne era entrato a far parte negli anni ’80, quando il gruppo era ancora comunale, e ha proseguito fino ai primi anni 2000, vivendo la trasformazione in associazione indipendente. È stato anche premiato, ottenendo un riconoscimento per la sua anzianità di servizio».
Ancora molto legato ai Camosci
Proprio per testimoniare la propria riconoscenza, il gruppo Camosci ha voluto affiggere un’epigrafe in ricordo di Benito, che lascia la moglie Anna Maria e il figlio Saro. Le esequie si sono svolte giovedì scorso, 29 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Prato Sesia.
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