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Pray, a giugno l’inaugurazione dell’asilo Burocco

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Il nido voluto dall’imprenditore Achille Burocco seguirà il metodo montessoriano

Se non ci saranno imprevisti il prossimo mese verrà inaugurato l’asilo nido di di Pray voluto dall’imprenditore Achille Burocco, che seguirà il metodo montessoriano. Sarà un’inaugurazione, ma probabilmente non ancora un inizio delle attività, perché sul rilascio di tutte le autorizzazioni non è possibile fare previsioni sui tempi. 

Ci sarà quindi un periodo di “convivenza” con il nido comunale e poi si andrà avanti con un un’unica struttura privata.
Dopo tante incertezze, adesso sembra che il percorso si stia chiarendo. La nuova struttura rimarrà privata per almeno un paio di anni, anche se l’imprenditore aveva proposto di donare l’immobile direttamente al Comune.

A livello strutturale, l’asilo è ormai terminato, ora si sta lavorando per ottenere tutti i permessi con cui partire. «L’accordo è che l’asilo privato aziendale aprirà a giugno, poi ci sarà un momento di convivenza con la struttura pubblica e da settembre rimarrà soltanto l’asilo montessoriano – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -. La struttura sta ottenendo le varie autorizzazioni». L’imprenditore Burocco aveva proposto anche di donare l’immobile al Comune. «E’ una via attualmente non percorribile – riprende -. Con una lettera abbiamo chiesto infatti che almeno per un paio di anni si proceda con una gestione in forma privata, anche perchè non sappiamo i costi di gestione della struttura».

Con l’entrata in funzione del nuovo servizio andranno a decadere le convenzioni e anche l’impegno diretto di bilancio del Comune. «Abbiamo già conteggiato il risparmio nelle spese correnti, per il triennio, potendole così utilizzare per altri servizi – ha fatto notare in sede di consiglio comunale il vice sindaco Gianfranco Mencattini -. Non è previsto alcun contributo comunale. A carico dell’asilo nido aziendale saranno tutti i costi di gestione, mentre i ricavi saranno le rette applicate direttamente alle famiglie. Noi abbiamo tuttavia previsto un contributo diretto alle famiglie con redditi Isee insufficienti, per aiutarle nel pagare le rette, se queste saranno più care delle attuali, per 3.200 euro a bilancio».

Ora bisogna capire cosa fare dell’asilo pubblico che, secondo le previsioni, verrà chiuso. Occorre pensare ad una diversa destinazione d’uso e comunque prevedere lavori di manutenzione straordinaria. Già definita la posizione del personale dell’asilo pubblico visto che la nuova struttura si è affidata a una cooperativa che già gestisce una struttura simile a Candelo. «I nostri dipendenti saranno ricollocati – osserva Passuello -. E’ previsto un prepensionamento, un trasferimento a Varallo e una terza persona lavorerà come segretaria del sindaco e della giunta, infine il cuoco si è detto disposto a diventare cantoniere comunale».