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Pray progetta la casa per anziani nelle ex scuole dell’infanzia

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Pray progetta la casa per anziani malati di Alzheimer voluta dall’imprenditore scomparso a inizio settembre.

Pray progetta la casa per anziani

Andrà in cantiere nel 2022 l’intervento per trasformare l’ex scuola dell’infanzia di Pray in una residenza per anziani autosufficienti. L’obiettivo è utilizzare l’edificio che ospitava i bambini, trasferiti da settembre nella nuova struttura montessoriana, in una struttura adatta a ospitare anziani colpiti dal morbo di Alzheimer.

A disposizione ci sono 400mila euro garantiti dall’imprenditore Achille Burocco, morto proprio pochi giorni prima di inaugurare la “sua” scuola. Ma ne mancano ancora altrettanti.

«Da tempo – aveva spiegato Burocco un anno fa alla firma dell’accordo con il Comune – pensavo di mettere a disposizione di Pray e della Valsessera una struttura che consentisse l’aggregazione di persone anziane bisognose. Persone che non se la sentono più di vivere da soli, magari in frazioni isolate e senza servizi, ma che non hanno ancora esigenze di essere supportati da una casa di riposo».

Ora a che punto siamo

A fare il punto della situazione è il sindaco Gian Matteo Passuello. «Al momento dobbiamo aspettare, prima di partire con l’intervento – fa presente –. In primo luogo dobbiamo ancora svuotare l’immobile dei vecchi arredi della scuola».

Come accennato, la nuova infanzia è stata fatta praticamente nuova finanziata dall’imprenditore, che oltre a coprire i costi della costruzione ha garantito anche gli arredi secondo i dettami montessoriani.

Si cercano altri fondi

C’è poi anche una questione economica da risolvere. «L’idea della residenza per anziani – fa presente il sindaco – era nata parlando con Achille, che per il suo paese era sempre in prima linea. Per questo progetto aveva lasciato una donazione di 400mila euro al Comune di Pray, ma per realizzare l’intervento ne servono almeno altrettanti».

«Siamo alla ricerca di altri contributi – riprende Passuello – in modo da poter avviare il prima possibile il cantiere». Ovviamente si cercherà di partecipare a bandi di Regione e Ministero per cercare di completare l’opera il prima possibile.

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