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Protesta migranti a Portula, il sindaco scrive in Prefettura

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Protesta migranti a Portula e adesso il sindaco Fabrizio Calcia Ros scrive in prefettura.

Protesta migranti a Portula stamattina

Anche il sindaco di Portula Fabrizio Calcia Ros stamattina è intervenuto a Granero dove i migranti del centro di accoglienza avevano bloccato la strada. Diverse le lamentele: dalla mancanza di pane, all’assenza di carta igienica, al pocket money che non viene pagato da oltre quattro mesi. «Sinceramente adesso sono stanco – spiega Calcia Ros -. Si è arrivati a bloccare una strada nell’ora in cui la gente va a lavorare e gli studenti a scuola, un ragazzo poi ha dato un calcio a un’auto di un uomo che andava a lavorare e non c’entrava nulla provocando un danno. Non è così che si fa». E il sindaco ha voluto rendersi di persona della situazione: «La carta igienica nei bagni c’era, così come il pane per pranzo e colazione… Il pocket money? E’ vero, non lo ricevevano da mesi. Ma questa storia è una questione tra migranti e cooperativa che ha avuto l’incarico dalla Prefettura. Il Comune non centra nulla, così come non centrano gli abitanti di Portula che hanno subito i disagi. Lo dico francamente: se a qualcuno non piace stare qui può benissimo tornare a casa, nessuno li trattiene. Episodi del genere non li tollero, ho scritto anche in Prefettura chiedendo l’allontanamento del ragazzo che ha dato un calcio all’auto di passaggio».

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