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Quaderno sospeso a Varallo: iniziativa per le famiglie in difficoltà

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A Varallo nasce il progetto “Quaderno sospeso”. Materiale scolastico a chi è più in difficoltà.

“Quaderno sospeso” a Varallo

Non solo “caffè sospesi” per supportare chi ha più bisogno. A Varallo, in sospeso, ci sono gli articoli di cancelleria, donati per aiutare le famiglie in difficoltà. L’iniziativa è stata lanciata dalla storica cartolibreria “Dalla Rossi” e viene portata avanti grazie alla collaborazione di diverse realtà assistenziali. Collaborano infatti la Caritas della Parrocchia di Varallo, il progetto “Metti un giorno in oratorio” e i servizi sociali.

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«Abbiamo visto sui social diverse iniziative che prendevano spunto dal caffè sospeso napoletano e abbiamo pensato a una formula simile per la cancelleria – spiegano le creatrici di “Quaderno sospeso” -. Con l’inizio della scuola alcune famiglie possono essere in difficoltà, a causa del materiale piuttosto costoso».

Articoli di cartoleria oppure denaro

Solitamente, i progetti di beneficenza “in sospeso” consistono in una cesta in cui lasciare qualcosa per il prossimo e prenderlo se si ha bisogno, ma per questo si è preferito un approccio più mirato: cartoleria e associazioni caritatevoli del territorio collaborano per individuare le famiglie e consegnare personalmente il frutto delle donazioni.

Ognuno può decidere come contribuire, sia in quanto ad articolo (purché si tratti di cancelleria utile alla scuola, non di giocattoli) sia in quanto a importo. Qualcuno ha anche deciso di lasciare una donazione in denaro, che verrà poi tramutata in un buono da spendere per prodotti come matite, gomme, quaderni, penne, astucci.

Hanno donato anche i turisti

La risposta è stata soddisfacente. «Fino a oggi c’è stato un riscontro molto positivo – commentano le organizzatrici -. Abbiamo già fatto una prima consegna alle famiglie e ci sono da parte un po’ di soldi da tramutare in buoni. A luglio e agosto ha donato anche tanta gente di via, a Varallo di passaggio o in villeggiatura. I locali, invece, hanno cominciato a contribuire soprattutto dalla fine di agosto e con il mese di settembre, quando si sono recati in cartoleria per acquistare il necessario per i propri figli».

Ora, anche se la scuola è ormai iniziata, c’è ancora tanto movimento. E il “Quaderno sospeso” continua.

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