Attualità
Quattro comuni spiazzati dal segretario che fa dietrofront
Quattro comuni sono alla ricerca di un segretario per il servizio in convenzione.
Quattro comuni e la segreteria
Battuta di arresto al progetto di unirsi in convenzione fra quattro comuni per affidare a un unico professionista il servizio di segreteria. La persona che si era resa disponibile ha infatti rinunciato all’incarico. Questa, in breve, la vicenda che ha coinvolto negli ultimi mesi i paesi di Prato Sesia, Grignasco, Cavallirio e Maggiora, nella ricerca di un nuovo segretario.
Tutto inizia quando il titolare degli uffici di Prato Sesia e Maggiora, Michele Regis Milano, comunica di aver deciso di svolgere la propria attività in altri centri più grandi, in virtù di un concorso che ha aperto le porte a questa possibilità. Negli altri due paesi, Grignasco e Cavallirio, il segretario svolge le funzioni “a scavalco”, ossia prestando provvisoriamente alcune delle proprie ore lavorative, pur essendo impiegato altrove. Ecco allora l’idea di unirsi per cercare un’unica figura professionale per tutti.
Centri confinanti
«Abbiamo convenuto che per dei centri confinanti come i nostri, in cui si condividono le medesime realtà ed esistono già in atto accordi e gestioni, fosse una buona idea affidare il segretariato alla stessa persona – spiega il sindaco di Cavallirio, Vito D’Aguanno -. Una soluzione che ci permetterebbe di intensificare i rapporti».
«L’idea è nata poco dopo aver saputo che il dottor Regis aveva scelto un’altra strada – conferma il collega di Maggiora, Roberto Balzano – Capita spesso di incontrarci coi colleghi vicini. Siamo realtà molto simili e spesso lo sono anche le esigenze dei nostri territori. Quando serve, collaboriamo volentieri e quindi un’unione di questo genere ci può portare vantaggi. Così abbiamo scelto la via della convenzione».
La rinuncia
L’idea prende ancora più corpo grazie alla disponibilità a ricoprire l’incarico nei quattro Comuni espressa dal segretario comunale di Grignasco. Si prepara quindi la documentazione e la si porta nei rispettivi consigli comunali per l’approvazione. Mentre tale iter segue il proprio corso, arriva il dietrofront della professionista, che spiazza tutti.
«Ci siamo uniti per dare continuità al territorio e proseguiremo su questa strada – conferma però il primo cittadino pratese, Alberto Boraso –. Poco prima di comunicarci la rinuncia, l’interessata ci aveva persino lodati per l’iniziativa. In attesa di sapere se qualcuno si farà avanti, anche noi cercheremo un nuovo segretario, ma in questo momento in Piemonte e in Lombardia ci sono poche persone disponibili, non sarà facile trovarlo».
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