Attualità
Raccolta firme a Gattinara contro i continui blackout elettrici
Raccolta firme da sottoporre all’attenzione dell’Enel per ovviare agli inevitabili disagi.
Raccolta firme per Enel
Un problema che si ripresenta anche quattro o cinque volte al giorno. L’energia elettrica “salta”, senza apparente motivo. Con tutti i disagi del caso. Accade da circa un anno e mezzo in alcune zone di Gattinara. Non hanno dato risposte i controlli ai singoli impianti, risultati funzionanti, così come alla rete elettrica da parte di Enel. E così alcuni abitanti esasperati, dopo aver fatto e richiesto tutto il possibile per scoprire il mistero, hanno avviato una raccolta firme da portate in Comune. L’ente ovviamente non può intervenire direttamente, tuttavia può farsi portavoce dell’istanza, verso il gestore della rete elettrica.
L’iniziativa
Giancarlo Betelli, residente in via San Martino 55, una delle palazzine dove si verificano i continui black out, è il promotore dell’iniziativa. «A Gattinara – racconta – in diverse zone, da circa un anno e mezzo, a periodi alterni, si verificano black out nelle abitazioni: la luce salta anche 4,5 volte al giorno, anche di notte. Nel mio condominio, di recente costruzione, abitano 24 famiglie; la luce non “salta” però contemporaneamente in tutti gli appartamenti. Abbiamo avvisato Enel, che ci ha detto di controllare gli impianti del palazzo, risultati poi funzionanti. Va detto che succede anche in altre case situate in altre zone della città, come in corso Vercelli, all’altezza della Madonna di Rado».
Un problema da chiarire
Anche Enel ha fatto quindi i controlli sulla rete di sua competenza: «Dopo aver telefonato agli uffici di Serravalle, dove avevo esposto il problema, due giorni fa – prosegue Betelli – ho ricevuto una telefonata da Enel che ha confermato la presenza di un problema, ma dicendo anche che non si riesce a capire di che si tratta. Qualcuno per ovviare al problema sta disattivando i salvavita, ma se si verifica un cortocircuito è pericoloso. Già è una “rottura” se la corrente salta quando si è in casa; ma se si va via per qualche giorno si rischia di trovare la casa fredda e il frigo spento. Così l’altro giorno sono andato in municipio, dove mi è stato suggerito di raccogliere le firme per sollecitare Enel».
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