Reddito di cittadinanza senza averne diritto: in provincia un danno da 400mila euro

Reddito di cittadinanza: controlli a tappeto da parte dei carabinieri in provincia di Vercelli. Trovato almeno un centinaio di irregolarità.

Reddito di cittadinanza, le irregolarità

I carabinieri della provincia di Vercelli sulle tracce dei “furbetti del reddito di cittadinanza”. Una prima trance di accertamenti ha interessato più di mille posizioni, concentrandosi in particolare sul requisito della residenza. È emerso così che oltre cento persone (che rappresentano circa il 10% delle posizioni verificate) abbiano percepito indebitamente l’emolumento. Delle varie violazioni commesse, emblematica è quella di un cittadino straniero che è risultato essere giunto in Italia, dal paese d’origine, il giorno prima della presentazione della richiesta del beneficio, per ripartire appena ultimata l’istanza.

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La denuncia

Per tutti loro è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Vercelli. Per questo tipo di violazione è prevista una pena detentiva che varia da 2 a 6 anni di reclusione, per “aver reso o utilizzato documenti o dichiarazioni false o attestanti cose non vere al fine di procurarsi un illecito profitto ai danni dello Stato Italiano”. I “furbetti del reddito di cittadinanza” individuati dai Carabinieri di Vercelli, a oggi, hanno causato allo Stato (e di conseguenza a chi necessita davvero la misura) un danno complessivo di oltre 400mila euro. Spetterà all’Inps, dopo avere bloccato l’erogazione, recuperare le somme.

Verifiche in corso

«La verifica, lungi dal considerarsi conclusa, sarà progressivamente estesa a tutte le richieste presentate (un numero che comunque risulta in progressiva crescita) ed a tutti i requisiti imposti dalla normativa – annunciano i carabinieri – per i quali si rammenta l’obbligo giuridico di segnalazione da parte del richiedente, in caso di variazione».

I requisiti

Il reddito di cittadinanza, come è noto, è un sussidio erogato dallo Stato per i nuclei familiari in possesso di particolari requisiti personali e finanziari, per fornire un supporto economico immediato, in vista di un reinserimento nel mondo del lavoro. In buona sostanza, il provvedimento è rivolto a persone che non abbiano un reddito tale da portesi mantenere. La platea dei destinatari è costituita da tutti i cittadini italiani e dagli stranieri con cittadinanza italiana, oppure residenti in Italia da almeno 10 anni, al momento della presentazione della richiesta, dei quali gli ultimi due anni in maniera continuativa.

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