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Rima e Rimasco votano la proposta di fusione tra i Comuni

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L’uonione porterebbe importanti benefici sul piano economico

Rimasco e Rima San Giuseppe ci credono nella fusione. I due consigli comunali hanno votato all’unanimità la proposta di fusione tra i due Comuni. Ad annunciarlo è il sindaco di Rimasco Gianni Tognotti: «Inizia così un percorso che passando attraverso i dovuti adempimenti burocratici arriverà a un referendum popolare consultivo, che sancirà la fusione tra i due comuni.

La nascita del Comune unico porta interessanti benefici sul piano economico, è possibile fare considerazioni generali e proiezioni attendibili nelle quali è evidente che incentivi e i benefici si sommano ai risparmi di gestione andando a costituire un significativo guadagno rispetto allo scenario attuale».

L’autonomia di ciascuna amministrazione sarebbe comunque salvaguardata: anche i piccoli Comuni manterrebbero una rappresentanza obbligatoria nel futuro consiglio, inoltre i servizi erogati dagli uffici comunali non sparirebbero anzi a costi minori verrebbero migliorati a tutto vantaggio della popolazione.

«Ma attenzione i contributi che oggi le amministrazioni centrali sono disponibili a darci ora e per i prossimi 10 anni, non saranno più disponibili qualora la fusione divenisse obbligatoria per legge – riprende -. Attraverso il progetto di fusione i Comuni condividono un’idea di futuro per il proprio territorio montano e si offre una prospettiva migliore sia per l’oggi sia per il futuro ai veri bisogni di una comunità».

 

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