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Riscossione ticket, Asl Biella ha avviato un’indagine interna

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Riscossione ticket, la direzione generale dell’Asl Biella ha avviato un’indagine interna per stabilire le responsabilità del grave errore.

Riscossione ticket, Asl Biella avvia un’indagine interna

Non accenna a placarsi la bufera sull’Asl Biella per le richieste di riscossione ticket non pagati per gli anni 2014, 2015, 2016 che ha scatenato l’ira di molti utenti sicuri di aver già pagato.

Lunedì 14 febbraio un nuovo comunicato ufficiale dell’azienda sanitaria ha annunciato lo stop alle riscossioni e  l’apertura di un’indagine interna per capire come sia potuta accadere questa incredibile vicenda.

LEGGI ANCHE: Ticket e pagamenti: l’Asl Biella rassicura gli utenti che hanno ricevuto i solleciti

Il comunicato dell’Asl Biella

La Direzione Generale, dopo il primo intervento urgente finalizzato a tutelare i cittadini coinvolti, ha formalmente sospeso la procedura di riscossione coattiva da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento consentirà di adempiere ai necessari accertamenti, che riguardano sia le posizioni degli utenti sia la ricostruzione delle cause e l’individuazione delle eventuali responsabilità all’interno dell’Azienda.

L’intervento della direzione

L’attività di riscossione per gli anni 2014-2015-2016 è proceduta d’ufficio, come normalmente avviene, senza il coinvolgimento della Direzione d’Azienda.

La Direzione Generale Asl Biella è intervenuta immediatamente non appena il problema si è manifestato attraverso le segnalazioni dei cittadini. Si è assunta la responsabilità della risoluzione della criticità emersa, mettendo in atto la sospensione prudenziale degli effetti prodotti dalle procedure attivate in autonomia dai servizi aziendali competenti e garantendo assistenza ai cittadini per eliminare o ridurre il più possibile i disagi.

I provvedimenti messi in atto

La Direzione Generale rassicura pertanto i cittadini del fatto che la gestione degli avvisi di pagamento sarà tenuta sotto controllo e, inoltre, portata avanti da un gruppo di lavoro che costituirà una vera e propria task force dedicata e impegnata nella verifica di ogni singolo caso fino al completamento dell’attività.

Nell’ambito dei compiti assegnati a questo gruppo di lavoro, la Direzione ha previsto che al termine di ogni caso sarà comunicato formalmente all’interessato l’avvenuta chiusura e risoluzione della pratica, con la regolarizzazione di ciascuna posizione oggetto del sollecito.

La Direzione ringrazia gli utenti che hanno già fatto pervenire la richiesta di chiarimento o la documentazione relativa al sollecito, scusandosi per il conseguente disagio. Anche chi non trovasse le ricevute può con calma presentarsi nelle prossime settimane per dare modo di verificare e risalire.

Saranno anche controllate le posizioni di chi avesse già pagato nei giorni scorsi, non potendo rintracciare le vecchie ricevute. Chi risultasse avere pagato due volte sarà rimborsato dall’ASLBI.

L’indagine interna

Come detto, la Direzione Generale dell’Asl non ha ricevuto dalle strutture competenti preliminare comunicazione circa l’invio massivo di questi avvisi di pagamento.

Ora è stata formalmente avviata un’indagine interna, con lo scopo di fare chiarezza sull’attività di riscossione messa in atto. Tale attività rientra tra le funzioni in capo ai servizi aziendali preposti e, come tale, è stata portata avanti.

Trattandosi di annualità pregresse, inoltre, l’indagine in cui sarà impegnata l’Azienda richiederà necessariamente anche la ricostruzione dei fatti relativi a quel periodo.

Come mettersi in contatto con l’Asl

Si ricorda che tutti gli utenti interessati possono scrivere a recupero.ticket@aslbi.piemonte.it indicando un recapito e allegando la documentazione utile.

Per chi preferisse consegnare la documentazione di persona può farlo presso i due sportelli

  • presso l’atrio dell’Ospedale (a fianco allo sportello dell’URP)
  • presso la Casa della Salute di Cossato; entrambi aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Si conferma che la lettera è un avviso di pagamento e non una cartella esattoriale; pertanto non sarà dato corso ad alcun procedimento di riscossione, prima delle dovute verifiche.

Anche coloro che avessero difficoltà a ritrovare le ricevute, potranno rintracciare i versamenti bancari effettuati presso le succursali o tramite bancomat e consegnarli con calma nel primo momento utile.

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