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Ristori neve: Piemonte e Valsesia rischiano la beffa
Ristori neve: Piemonte e Valsesia rischiano la beffa. Il presidente Cirio: assurdo se l’entità degli indennizzi fosse legato solo al numero di posti letto.
Ristori neve: Piemonte e Valsesia rischiano la beffa
È in corso un approfondimento degli uffici tecnici della Regione Piemonte sul decreto sostegni del Governo. In particolare, la Regione sta verificando gli aspetti del nuovo decreto che riguardano il comparto montagne. Perché si teme una beffa. Spiega il presidente Alberto Cirio.
“Stiamo approfondendo con gli uffici gli aspetti tecnici dei sostegni previsti per la neve. Certo è che se il parametro fosse davvero solo quello dei posti letto la situazione sarebbe davvero penalizzante per il Piemonte. Si tratterebbe, infatti, di una vera ingiustizia a vantaggio soprattutto di quelle Regioni e Provincie autonome che godono già di benefici enormi rispetto a noi. Ho già parlato con il presidente Bonaccini chiedendo di creare subito in seno alla Conferenza delle Regioni un gruppo di lavoro che affronti il tema prevedendo tutti i correttivi necessari. Sono certo che il Governo presterà la giusta attenzione a questo comparto fondamentale per la nostra economia”.
Prossime verifiche
Mercoledì l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca incontrerà a Roma il ministro del turismo Massimo Garavaglia, a cui consegnerà un dossier con tutte le istanze di modifica necessarie. Anche perché in questo inverno con gli impianti chiusi i danni economici per Valsesia e alta Valsessera sono stati ingentissimi.
“Consegnerò al ministro Garavaglia il dossier redatto da Arpiet sullo stato dell’economia montana invernale – afferma l’assessore Ricca -. Le nostre montagne hanno sofferto più di altri lo stop a singhiozzi dovuto alla pandemia e si meritano compensazioni adeguate. Sono sicuro che il nuovo Governo capirà le nostre ragioni e quelle delle comunità che rappresentiamo”.
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John
23 Marzo 2021 at 7:59
Il Governo, a prescindere da quale che sia da quando è iniziata la pandemia, sta solo prendendo in giro. Tergiversano perchè non sanno come fare per dire che di soldi non ne hanno o che non ne vogliono mettere. Quel poco che c’è viene seppellito dalla burocrazia. I ristori sono una presa per i fondelli a riprova che chi governa da Roma non ha la più pallida idea di cosa voglia dire gestire una impresa.