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Romagnano nuovo comandante dei vigili: ecco Anna Assi
Romagnano nuovo comandante per la polizia locale. Anna Assi è entrata in servizio il 15 giugno e “coprirà” anche Prato Sesia, Ghemme e Sizzano
Romagnano nuovo comandante
Una nuova comandante per la polizia locale delle Colline Novaresi, che riunisce in convenzione i Comuni di Romagnano, Prato Sesia, Ghemme e Sizzano. Anna Assi è entrata in servizio il 15 giugno. Originaria di Roma, ha una formazione di stampo umanista: ha infatti conseguito una prima laurea in Lettere e filosofia e una seconda in Scienze politiche, nonché un master in Geopolitica e Sicurezza globale, tutte all’università La Sapienza di Roma. Ha quindi iniziato la sua carriera nella Polizia Locale a Roma, nel 1990.
“Tirocinio” durante i mondiali del ‘90
«Era l’anno dei mondiali di calcio in Italia – ricorda – quindi Roma, già molto frequentata, ospitava tantissimi tifosi. Mi sono occupata per 14 anni di viabilità, svolgendo anche turni notturni. A Roma, infatti, la polizia locale è in servizio 24 ore al giorno. Mi sono dedicata inoltre ad attività di polizia amministrativa». Nel 2004 è entrata in un ramo molto particolare: il servizio di tutela ambientale. «È stato molto interessante – prosegue – abbiamo spaziato in molti ambiti, come i controlli della rumorosità in collaborazione con Arpa». Nel 2009 è arrivato invece il compito di gestire la segreteria particolare del presidente dell’Ipa di Roma. Fra i compiti, l’organizzazione di grandi eventi, capaci di attrarre fino a 4mila persone. Tornata al comando di polizia locale, è stata nella segreteria del vicecomandante per la verifica delle applicazioni normative e, in seguito, nell’ufficio dedicato alla disciplina e ai contenziosi, dove è rimasta fino a giugno 2018.
Il trasferimento in Valsesia
Quindi il trasferimento in Valsesia, legato a motivi familiari. «Questa zona mi è piaciuta subito – racconta – sono arrivata durante un periodo con molte feste di paese, dunque molto impegnativo a livello di adempimenti burocratici. Ma ho trovato persone qualificate e disponibili. Ho contattato anche i sindaci e ho trovato tanta buona volontà per lavorare al meglio». Il passaggio da una realtà metropolitana come Roma ai piccoli Comuni locali è stata meno impattante di quanto ci si possa attendere: «L’esperienza di Roma non è stata così diversa perché la città si divide in 15 municipi, ognuno con una propria figura di sindaco, che poi fa capo al sindaco unico, in una struttura gerarchica – illustra la comandante – lavorare in questi Comuni, quindi, non presenta particolari difficoltà, anche se sarebbe positivo potere avere del personale in più».
Obiettivi sicurezza e competenza
Gli obiettivi per questo nuovo ruolo? «Mi piacerebbe fare il meglio per questi quattro paese che mi hanno accolto – auspica – per quanto possibile con la mia capacità e le mie competenze. Un esempio: organizzare le feste del paese vuol dire anche fare pubblicità a un posto e alla sua accoglienza. Anche qui ci sono molta cultura e beni storici da vedere. Ci sarà sempre la mia disponibilità, quindi, per queste attività che possono portare alla luce contenuti interessanti». Occhi puntati, naturalmente, anche sulla sicurezza: «Abbiamo intenzione di attivarci per garantire la sicurezza sulle strade – annuncia – valuteremo con le amministrazioni le varie modalità».
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