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Romagnano quest’anno niente scuolabus. Si allunga l’orario del pre-scuola
Romagnano quest’anno rinuncia allo scuolabus: il sondaggio di giugno aveva rilevato pochi interessati.
Romagnano quest’anno niente scuolabus
La scuola riparte con alcune novità a Romagnano. Verranno riproposti i servizi extrascolastici del pre e post, senza alcun aumento di costi, ma con un ampliamento dell’orario. Non ci sarà invece, almeno per il momento, il servizio di scuolabus. «Il servizio scuolabus è senza dubbio un servizio utile per le famiglie – dice l’ assessore Federica Tariello – certamente siamo consapevoli che il non poterlo avviare comporti un disagio; sono anche io mamma di tre bambine e lavoratrice per cui posso capire perfettamente. Non lo facciamo sicuramente per dispetto, come sembra vogliano far credere alcune persone con giochetti di parole e di sondaggi».
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Il sondaggio
A giugno l’amministrazione aveva fatto un sondaggio per capire quante famiglie avessero bisogno dello scuolabus: «Era emerso che poche erano interessate – afferma Tariello- inoltre un terzo degli interessati preferivano una fermata da cui la scuola è davvero immediatamente raggiungibile a piedi. Parlando con alcuni interessati è anche emerso che parte di loro avrebbero aderito puramente per una questione educativa e altri avevano rinunciato ancora per la questione Covid. Il sondaggio è rimasto aperto fino alla scorsa settimana e nessuna richiesta si è aggiunta. Se alcuni interessati non hanno aderito non è certo colpa nostra. Tengo a specificare che l’ ultimo anno in cui c’è stato il servizio, a livello economico c’è stata un’ingente perdita per il Comune, e quindi per la comunità. Ovvio che un’amministrazione ci tenga a dare un servizio ma questo dev’essere sostenibile, bisogna cercare di valutare il bene di tutti, come in questa specifica situazione. Anche i cittadini non interessati al servizio sono da tenere in considerazione. Inoltre, lo scuolabus è utile, ma non fondamentale: a scuola, al contrario di come qualcuno ha commentato, si può andare lo stesso».
La riapertura
Ma l’opposizione su questa decisione non è d’accordo e si sta muovendo tramite social. «Quello che ancora una volta mi sconcerta è che c’ è chi non vedeva l’ ora di ricevere questa notizia – dice l’assessore – invece di chiamarci e trovare soluzioni insieme o proporsi per dare origine a un piedibus o qualcosa di simile, si pensa solo a criticare e ancora una volta fare i soliti sondaggi inutili, dal momento che il sondaggio è già stato fatto. Comunque sia stiamo cercando di trovare una soluzione, almeno che possa ridurre il disagio sia agli eventuali utenti che a tutta la comunità».
Intanto oggi riaprono le scuole e per le prime due settimane, come da decisione della dirigenze dell’ istituto comprensivo Curioni, le lezioni saranno metà giornata. Partirà comunque già da martedì 14 settembre il servizio di pre scuola sia alla scuola dell’ infanzia che alla primaria dalle 7 alle 8, mentre lunedì 28 partirà il servizio di post e dopo scuola. «Il servizio di pre scuola – spiega l’ assessore – è stato ampliato per andare incontro ancora di più alle esigenze delle famiglie, inoltre, come promesso, stiamo lavorando per riportare il punto di cottura della mensa a Romagnano».
Il servizio
«Nonostante il perdurare dell’emergenza Covid – spiega il sindaco Alessandro Carini ancora a proposito dello scuolabus – avevamo cercato di riproporre il servizio, cercando di abbatterne i costi, che possono aggirarsi tra i 50 e i 30 mila euro a seconda delle scelte di gestione. Tuttavia meno di una decina di bambini alla primaria e poco più alle medie lo hanno richiesto. Inoltre alcuni genitori, anche in queste settimane, avevano contattato il Comune spiegando che se perdurava la situazione Covid 19 preferivano non usufruire del servizio di trasporto. Come amministrazione, anche attraverso un progetto che ci vede partecipi con altri paesi, stiamo valutando nuove possibilità o iniziative sulla mobilità scolastica, ma con le restrizioni previste non sono di facile realizzazione. È comunque nostra intenzione, con la fine dell’attuale situazione sanitaria, riproporre lo scuolabus perché crediamo che, oltre ad essere un servizio, possa essere un’occasione di crescita per i bambini».
I costi
Rimangono invariati i costi di tutti i servizi. Alla scuola dell’infanzia il pre scuola sarà attivato da martedì 14 settembre (iscrizioni entro il 10) da lunedì a venerdì dalle 7 alle 8 e l’importo per l’intero anno scolastico è di 50 euro. Costo invariato anche per il dopo scuola dalle 16,30 alle 18: si paga 280 euro all’anno e partirà da lunedì 27 settembre (iscrizioni entro il 23). Alla scuola primaria il pre scuola ha gli stesso orari, prezzi e modalità di quello dell’infanzia, mentre il dopo scuola, dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 18, costa 265 euro all’anno (inizia il 27, iscrizioni entro il 23). Per il dopo scuola del giovedì e venerdì, dalle 12,30 alle 16,30, il costo è di 160 euro all’anno; sarà attivo dal 30 settembre con iscrizioni entro il 23 dello stesso mese.
La mensa
Inoltre il Comune ha richiesto alla Elior di riportare la mensa a Romagnano, dopo la conclusione dei lavori alla scuola dell’infanzia. «La ditta si è resa disponibile a valutare la possibilità, nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria Covid, che anche quest’anno inciderà con un aumento dei costi del servizio, che però non ricadrà sulle famiglie. Il costo per le famiglie infatti è rimasto per gli utenti lo stesso degli scorsi anni».
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