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Rossa offre cittadinanza onoraria al partigiano Giulio Quazzola
Rossa offre cittadinanza onoraria al partigiano Giulio Quazzola ricordando l’eccidio del Fej.
Rossa offre cittadinanza onoraria al partigiano Quazzola
La lettera inviata dal sindaco Alex Rotta alla famiglia ha avuto un riscontro positivo, tanto che la macchina organizzativa si è messa subito in moto. L’obiettivo è di organizzare una cerimonia di consegna il 7 novembre proprio in ricordo dell’eccidio all’alpe Fej. Di recente Quazzola è stato anche intervistato da Rai2 per il 25 aprile.
La decisione
«È stata una decisione portata avanti da maggioranza e minoranza che ringrazio per la collaborazione – spiega il sindaco Alex Rotta -. Abbiamo voluto dare un riconoscimento a una persona che ha lottato per il nostro territorio». La speranza è che la manifestazione si possa fare e che il Coronavirus a novembre sia un ricordo. «Saranno coinvolti anche Anpi e Istituto della Resistenza nell’allestimento della manifestazione», spiega Rotta.
Una pagina tragica
Il 7 novembre del 1944 il territorio di Rossa conobbe direttamente, in tutti i suoi effetti, la tragica realtà della guerra di liberazione. All’alba di quel fatidico giorno un gruppo di partigiani rifugiati all’alpe Fej fu attaccato da un reparto misto di soldati tedeschi e fascisti che ne uccise in combattimento quattro e ne fece prigionieri altri cinque, successivamente portati a Balmuccia e fucilati.
Testimone della Resistenza
«La memoria di quell’evento, in questi lunghissimi 76 anni, è stata testimoniata, con emozione mai attenuata, da Giulio Quazzola, partigiano combattente della brigata Garibaldi “Strisciante Musati”, classe 1928 – scrive nella lettera di presentazione dell’evento l’amministrazione comunale -, un giovane che aderì alla Resistenza spinto esclusivamente da motivazioni ideali, non essendo soggetto all’obbligo di rispondere alla chiamata alle armi dell’esercito della Repubblica sociale».
Cittadinanza onoraria
Da qui la decisione di concedere la cittadinanza onoraria: «Pertanto, con la finalità di ribadire il pieno riconoscimento della Resistenza come premessa della storia democratica dell’Italia, il comune di Rossa è pronto a deliberare la concessione della cittadinanza onoraria a Giulio Quazzola, partigiano della Valsesia medaglia d’oro al valor militare per la lotta di Liberazione, protagonista e testimone di quella lotta».
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