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Scrittore Campertogno rifornisce di libri i compaesani

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Scrittore Campertogno mette a disposizione i suoi libri per rendere più piacevole la permanenza in casa.

Scrittore Campertogno rifornisce il bookcrossing

Campertogno: un paese piccolo, ma ricco di cultura. Ora uno scrittore rifornisce di libri i bookcrossing del paese. E’ l’iniziativa che ha lanciato Michele Marziani che da qualche tempo ha posto la sua residenza a Campertogno. E in tempi di coronavirus, in cui bisogna stare a casa è quanto mai necessario avere un diversivo. Così lo scrittore ha deciso di mettersi a disposizione. «Vivo in un piccolo comune sulle Alpi, in alta Valsesia, si chiama Campertogno – racconta nella sua pagina Marziani -. Siamo circa 235 residenti in tutto il territorio comunale, ma io abito in una frazione dove dovremmo essere in quattro, se non sbaglio. Il condizionale è d’obbligo perché gli altri tre credo di non averli mai incontrati, se non di sfuggita».

La carriera

Ha viaggiato per tutta l’Italia come giornalista in lungo e il largo, prima scrivendo per riviste di pesca sportiva e di ambiente, poi raccontando dei buoni sapori dei territori su giornali, riviste e pubblicazioni varie. Poi ha chiuso con il giornalismo e ha cominciato a frequentare i territori della narrativa. E così, in una piccola valle delle Alpi piemontesi, ha trovato il proprio rifugio. Marziani ha avuto un’idea: «Grazie alla lungimiranza di Dina Traversaro, la bibliotecaria volontaria del Comune di Campertogno – Valsesia, ogni frazione, o quasi, è dotata di un nutrito bookcrossing all’aperto dove si possono prendere e lasciare i libri. Io credo che questa cosa renda Campertogno un paese meraviglioso per chi ama la lettura, ma anche per gli altri, perché è meglio vantarsi del numero di bookcrossing che di quello dei supermercati, che comunque non ci sono».

In frazione

E così Marziani ha deciso di prendersi cura del suo: «Il bookcrossing della frazione Piana è a venti (diciotto?) metri da casa mia, spesso vado a leggere nella panchina di cui è dotato. Prima era di legno, adesso è di plastica, ma ci si sta comodi ugualmente. Merito dell’aria fina. Bene, oggi chiedendomi cosa può fare uno che scrive per una comunità così piccola in giornate come questa, ho preso un po’ dei miei libri, nel senso di quelli scritti da me, e li ho portati al bookcrossing. Così, se qualche residente nella passeggiata quotidiana che si può liberamente fare avesse voglia di conoscere cosa scrive questo suo appartato (e forse strano) concittadino, può venire a Piana e prendersi un mio libro (purtroppo non c’è l’ultimo – Lo sciamano delle Alpi – perché ne ho una copia sola e se il mondo dovesse finire, vorrei averla in casa)». “Lo sciamano delle Alpi” è una storia che ricorda Paolo Cognetti e Dino Buzzati: il racconto di quattro fratelli che si rincontrano dopo anni di distacchi e silenzi.

Il contributo dello scrittore

E poi annuncia: «Nei prossimi giorni, nella mia passeggiata quotidiana magari raggiungerò gli altri bookcrossing comunali e lascerò altri libri. Ecco, credo che mettere a disposizione un po’ del proprio lavoro, possa essere un segno di quello che un scrittore può fare per la comunità in cui vive».

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