Attualità
Serravalle cesto solidale e raccolte viveri: così si affronta la crisi
Serravalle cesto pieno di cibo per chi è in difficoltà: così il paese aiuta i suoi concittadini nell’emergenza.
Serravalle cesto solidale
A Serravalle diverse iniziative in campo per aiutare le persone che con l’emergenza sanitaria si sono trovate in difficoltà. La Caritas sta ricevendo numerosi contributi da cittadini e associazioni per l’acquisto di beni alimentari e la creazione di buoni spesa. E in questo periodo di forte emergenza sanitaria, il cuore dei serravallesi si fa sentire, tant’è che oltre ai sodalizi e al Comune, qualche cittadino ha pensato di lasciare fuori dalla propria porta di casa un cestino ricco di cibo per chi ha bisogno. Il sodalizio, guidato da Anna Bondonno, si sta mobilitando per aiutare i più bisognosi.
Nei supermercati
«Insieme al parroco si è pensato di posizionare due cestoni nei supermercati presenti in paese per la raccolta di viveri. E la risposta da parte dei nostri concittadini non si è fatta attendere – spiega il punto di riferimento del gruppo –. Ogni giorno raccogliamo ingenti quantità di cibo che utilizzeremo per creare il pacco alimentare da dare ai nostri utenti. Per ora non sappiamo con esattezza quantificare quanto è stato raccolto, però davvero siamo piacevolmente colpiti dalla generosità delle persone. Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci stanno sostenendo».
Le donazioni
In questi giorni la Caritas ha anche ricevuto ingenti donazioni. «Sono davvero tante le offerte che ci stanno arrivando da parte di cittadini e di associazioni – prosegue Bondonno –. Grazie a questi sostegni economici creeremo dei buoni spesa sul modello di quelli erogati dal Comune, che saranno distribuiti a coloro che ci chiedono un aiuto. I ticket si potranno spendere negli esercizi commerciali del paese e ovviamente chi chiederà un aiuto in municipio non potrà riceverlo dalla Caritas, e viceversa». E proprio in questo periodo di particolare emergenza il sodalizio serravallese registra un lieve incremento per quanto concerne il numero di assistiti. «Abbiamo qualche utente in più – conferma Bondonno -. Ad oggi seguiamo 25 famiglie per un totale di 70 persone. Vorrei peraltro ringraziare tutti coloro che si sono anche offerti per darci un aiuto nella distribuzione: dalle persone in pensione agli Scout».
Il cestino
Questa settimana un residente in piazza Tirondello ha pensato ad una iniziativa originale. Fuori di casa ha infatti appeso alla grondaia un cestino speciale e un foglio con scritto: «Cesto solidale (non rubare). Chi può, metta, chi non può, prenda». E così chi lo desidera ha la possibilità di lasciare o prendere qualche alimento di prima necessità.
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