Serravalle, ha solo 15 anni il nuovo Badic del carnevale di Piane

Piane ha trovato il suo nuovo Badic: è il giovane Mattia Casalino, 15 anni. Per il Comitato «importante coinvolgere nuove leve».

Ha solo 15 anni il nuovo Badic del carnevale di Piane

La Maria Catlina trova il suo Badic. Nei giorni scorsi, dalle colonne di Notizia oggi, il Comitato carnevale di Piane aveva rivelato di aver “smarrito” il suo Badic e di essere quindi rimasto orfano della sua maschera maschile. Ettore Fioravanti che aveva interpretato il re della frazione aveva lasciato spazio ad altri, ma sino ad ora non era stato trovato un sostituto.

Il Comitato non si era comunque abbattuto e aveva proseguito nell’organizzazione delle manifestazioni 2023. «Nei giorni scorsi grazie all’articolo, le acque si sono un po’ smosse . La poiana che è rappresentata sul cilindro – racconta sorridendo Rachele Zerbi che impersona la maschera femminile -, che ci rappresenta deve essere arrivata sino alla Pietra Groana a cercare un Badic ed eccolo arrivato qui con noi».

È Mattia Casalino

«E’ giovanissimo, ha solo 15 anni – spiega Zerbi – e penso che noi di Piane siamo il Comitato con la maschera più giovane. E’ molto emozionato e noi lo stiamo sostenendo in questa bella avventura». L’altro giorno l’esordio per il ragazzino. «Abbiamo partecipato ad una veglia che si è tenuta alla trattoria Monte Rosa e Mattia si è presentato con gli abiti del Badic – prosegue Zerbi -. Saluterà gli abitanti di Piane il prossimo 19 febbraio in occasione della sfilata dei bambini».

Questo è il primo anno che Casalino interpreta il consorte della Maria Catlina. «I genitori di Mattia fanno già parte del Comitato – mette in luce la Maria Catlina – e quando organizziamo eventi e manifestazioni ci aiutano sempre. Avvinare al carnevale un ragazzo così giovane è un modo anche per guardare al futuro. Sarebbe bello che magari un domani oltre a lui, arrivino anche altri ragazzi». Puntare sulle nuove “leve” è un obiettivo a cui mira il Comitato. «Noi ragazze cerchiamo già di coinvolgere i nostri bimbi nelle iniziative proprio per trasmettere loro le tradizioni – conclude Zerbi – e speriamo che si possa proseguire su questo percorso».

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