Attualità
Serravalle, un libro dedicato alla storica famiglia Baranzano
Lo studio parte da un documento del Quattrocento
Sarà dedicato alla famiglia Baranzano il secondo quaderno della serie “Storie di Comunità” a cura di Davide Cerutti. Nel volume, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, lo studioso ricostruisce parte della storia della nota famiglia serravallese: «Mi sono concentrato sulla vita di padre Redento, al secolo Giovanni Antonio – sottolinea Cerutti – e del suo predecessore che fu notaio e podestà di Serravale, entrambi vissuti nel Cinquecento».
Il percorso di studio prende avvio da un documento risalente alla prima metà del Quattrocento riguardante la riunione dei benefici delle chiese di San Martino di Serravalle e Santa Maria Assunta di Bornate. «In un atto del 1449 compare un albero di noce che gli eredi Baranzano dovevano aver offerto alla chiesa serravallese – prosegue l’autore -. A seguire ho presentato le vicende che videro protagonista il noto personaggio e suo padre». Redento era sostenitore delle teorie copernicane, scrisse diverse opere tra cui “Uranoscopia” e raggiunse grande fama Oltralpe, in particolare in Francia e in Savoia. Tra i personaggi che conobbero il barnabita, a cui è intitolato l’Istituto comprensivo del paese, c’era ad esempio San Francesco di Sales.
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